CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] nel rifiuto di rispondere, dichiarando che, a norma delle capitolazioni elettorali giurate nell'ultimo conclave, i un attentato alla vita di Domenico Massimo, un nobile romano esiliato per aver combattuto fra le truppe del duca d'Alba, nel 1556; ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] in un numero limitato di stampe (fino a un numero massimo di 75 esemplari) fu sostenuta con sistematicità dal periodico di fascismo inquietanti. I volumi non sono, di norma, suggeriti attraverso le risorse del chiaroscuro. L’illusione di profondità e ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] a trascinarsi per anni e a raggiungere il massimo livello d'incandescenza in una causa promossa successivamente norma, tale spettacolarità sonora e visiva, pomposa e abbacinante, si rivelava perfettamente funzionale all'evocazione simbolica del ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] del liceo classico Massimo d’Azeglio.
Sulla formazione dei giovani Agnelli influirono grandemente le vicende legate alla scomparsa del anche per problemi di modesta rilevanza, erano di norma prese dal vertice: direttore generale e amministratore ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] un passo in greco di una sua lettera al Tortelli del 5 ag. 1449 (citazioni e tratti in greco sono fine di quel mese. Il 30 maggio, a norma degli Statuti, la vedova fece redigere l'inventario 'ultima lima, che è il massimo di tutti i suoi beni', alla ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] sostando anche a Parigi, accolto con il massimo onore dai ministri del governo di Fronte popolare. Nel maggio 1938 di «imparzialità» tra le parti, assunti da Pio XII come norma generale, e fatti anche valere di fronte alle opposte, reiterate, ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] esse».
La pubblicazione della Costituzione come norma giuridica costituì una svolta nella vita del 1985, elezioni che portarono alla nomina a sindaco del suo amico Massimo Bogianckino, già sovrintendente del Maggio musicale e capolista del ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 77 fu decisivo nella biografia di Mieli, al massimo della notorietà e capace di essere presente con p. 22; D. Quarta, La traviata Norma. Espressioni formali di una minoranza nel movimento del ’77, in RIDS (Romansk Instituts duplikerede småskrifter ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] tra la democrazia come metodo o insieme di norme procedurali e le regole cui deve obbedire la ricerca ) – affiancò lo studio dei maestri del liberalismo, Locke e Kant, e quello dei massimi esponenti del realismo politico contemporaneo, Pareto e Weber ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Origini hanno avuto accoglienze diverse ma, di massima, non adeguate alle aspettative del D., che riuniva qui - in un , di Bailly, consiste in una operazione differenziale tra la norma e le scelte degli autori, senza giudizi di valore letterario ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...