PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] quel novo, contrario alla norma letteraria ma in linea al modello fiorentino. Di massimo rilievo, inoltre, la ricchezza . Ottanelli, C. Rosati, F. Tempesti); In onore di P. P., Atti del convegno di studi… 2002, a cura di A. Ottanelli - C.O. Gori ...
Leggi Tutto
CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] altre, per formare uno dei più grandi erbari del mondo, l'erbario centrale di Firenze, oggi italiano che il C. riordinò sulla norma della Synonimia botanica di Pfeiffer. Volle ; egli comunque intendeva dare il massimo splendore all'orto di più antica ...
Leggi Tutto
PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] Massimo di Palermo. Nel 1973 debuttò con La forza del destino al Covent Garden di Londra, dove fece ritorno per altre otto produzioni fino al 1987, mentre nel 1974 diresse un’acclamata edizione di Norma di Vincenzo Bellini alle Chorégies d’Orange ...
Leggi Tutto
CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] di cortometraggi della "fase artigianale" del nascente cinema italiano, per i quali, a norma di contratto, egli sceglieva e sceneggiava borghese, le lettrici del romanzo di O. Feuillet che, per la prima volta, vedevano Massimo Odiot impersonato sullo ...
Leggi Tutto
BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] proprietari, ed in ciò la norma assumeva una portata rivoluzionaria, Pavia il loro massacro fu uno dei primi atti del regno del suo successore, Teia.
Tra la clemenza e l Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] rischi, la compartecipazione agli utili e, massime,il desiderio, da parte del fornitore dei capitali, di vedere coperto fatto il profitto del mercante al 2%: e così la norma tradizionale che voleva divisi i profitti nella misura del 50% al capitale ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ipotizzare che, nel caso in cui questa norma sia stata applicata, G. potesse contare a Viterbo, dove la sua presenza era attestata il 30 del mese, per poi portarsi a Perugia. Tra aprile e permette di perseguire al massimo l'obiettivo della coerenza ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] prescrizioni della regola di s. Benedetto con le normedel diritto canonico. E, per quanto attingesse largamente al del papa, che è un vescovo, riguarda solamente la Chiesa locale di Roma o i vescovi suffraganei della provincia romana o, al massimo ...
Leggi Tutto
PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] dai suoi contemporanei, mentre di norma egli sottoscriveva utilizzando il solo nome due testi che esaltano al massimo grado un ascetismo eremitico proteso nel 1947 e nel 1957.
A partire dalla metà del secolo lo studio della figura e dell’opera di ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] fra la media e norma socio-linguistica e le degli Uberti, oltre che al Petrarca. Ma il massimo obiettivo di tutta la sua esperienza di filologo e con note e indici rinnovati, e ancora con le note del Manni a Milano, Tip. Class. Ital., 1808. Il ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...