A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] è quello di testi in dialetto (➔ dialetto, usi letterari del), che, invece di presentarsi come più diretti e parlati, grammatici a distinguere una norma della poesia da una della prosa (➔ storia della lingua). In linea di massima, si può dire che ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] della norma non è stata inferiore.
I primi poeti, siciliani e toscani, hanno usato in quantità provenzalismi e ➔ francesismi, adattandoli alla loro grammatica, di cui forzavano i limiti spingendo al massimo le possibilità di neologismo del lessico ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] , a meno di isomorfismi, uno solo) ampliamento algebrico massimo (del quale cioè non esistono ulteriori ampliamenti algebrici) che si angoli sono l'apertura del c. oggetti e l'apertura del c. immagini, rispettivamente. Di norma, quando si parla ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] e anzi in un solo modo; si chiamano poi norma di un intero di Gauss A+iB il n. +1, è un n. naturale; (c) non esiste un n. naturale del quale 0 sia il successore; (d) se x e y sono n. sono n. primi oppure il loro massimo comune divisore è 1 oppure il ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] di dose: valore massimo dell'equivalente di dose di radiazioni per il singolo individuo cui, per norma, ci si deve ripetuti: considerata la funzione di due variabili z=f(x,y), sono i l. del tipo A=limy→b (limx→az), B=limx→a (limy→bz). Non sempre ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] Toschi, Luca (1988), La forma del testo. Guida pratica alla stesura di tesi di laurea, relazioni, articoli, volumi, Bologna, il Mulino.
Palermo, Massimo (1995), I manuali redazionali e la norma dell’italiano scritto contemporaneo, «Studi linguistici ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] di qualunque tipo ma partic. elettrico, fatto in modo che sia massimo il rapporto segnale/rumore, nell'ipotesi che si abbia a che fare tre casi s'intende che l'attenuazione del f. abbia un determinato valore (di norma, 3 dB nel caso di segnali ...
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risonanza
risonanza [Der. del lat. resonantia "eco, rimbombo", da resonare (→ risonante)] [LSF] Fenomeno per cui l'ampiezza delle oscillazioni indotte da una perturbazione esterna in un sistema capace [...] .) è massima quando la frequenza dell'eccitazione esterna coincide con una delle frequenze proprie di oscillazione del sistema. Accanto cui la quantità b è relativ. piccola e di norma lecitamente trascurabile rispetto alle altre grandezze in gioco; in ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] 'i. lineare trasversale) è quello cui di norma ci si riferisce (v. oltre). ◆ [ , 20 ingr., ingr. 20 per indicare che l'i. del sistema considerato è 20. Si usa anche esprimere l'i. detto poco sopra, l'i. visuale massimo conseguibile è all'incirca 250/f, ...
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spinterometro
spinteròmetro [Comp. del gr. spinthèr -èros "scintilla" e -metro "misuratore a scintilla"] [MTR] [FTC] [EMG] (a) Propr., dispositivo dell'elettrotecnica per misurare tensioni molto grandi, [...] fisso e l'altro è mobile (di norma secondo la verticale); allontanati al massimo gli elettrodi, si applica a essi la hertziano (a cominciare dallo stesso H. Hertz nelle sue celebri esperienze del 1887) e poi in altri tipi di antenne oscillanti (A. ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...