LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] Controriforma. L. non giunge a elaborare, né in forma giuridica né in forma filosofica, una vera teoria dello stato, ma vita politica in quanto è proprio della natura umana peccare; ma la norma suprema dev'essere la virtù, e in tal caso anche la ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] si inserisce nella legislazione di Giustiniano come norma generale per influenza, anche, del cristianesimo. G. Rotondi, La manumissio del servus communis nel diritto romano classico, in Scritti giuridici, III, Milano 1922, p. 78 segg.; id., La c. 1 C ...
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È il delitto che si commette da banchieri, finanzieri, grossi mediatori, agenti di cambio e commercianti col provocare variazioni artificiali dei prezzi delle merci e delle quotazioni di borsa, allo scopo [...] l'aggravante del codice sardo, giacché in altra norma (art. 326) è stato configurato come autonomo reato Suppl. alla Rivista pen., X (1902), p. 8; G. Faggella, Della natura giuridica del reato di aggiotaggio, in Foro pen., III, (1894-1895), p. 143; ...
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. Uno fra gli artifici della tecnica giuridica, largamente praticato da tutti gli ordinamenti, è quello per cui si dà come esistente o come inesistente un fatto, indipendentemente dalla preoccupazione [...] cod. civ.), di colmare l'apparente lacuna, nella finzione giuridica è implicita la dichiarazione dell'irrilevanza d'uno di quegli altro come esistente un fatto che esclude l'applicabilità di norma diversa e opposta a quella che si vuole applicare. ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] dei Maestri dell'e. grazie al quale dall'insegnamento scritto e orale (Tōrāh) fu possibile arrivare all'interpretazione giuridica di nuove norme di condotta privata e collettiva, furono rese operanti e legittime. nelle diverse età le leggi del popolo ...
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Sino alla recente legge 25 luglio 1956, n. 860, la disciplina legislativa dell'impresa artigiana doveva trarsi solo dall'art. 2083 cod. civ., il quale colloca gli artigiani fra i piccoli imprenditori e [...] la situazione dopo l'emanazione della legge sopra ricordata, che ha dettato un compiuto sistema di norme per la disciplina giuridica delle imprese artigiane.
La legge ha anzitutto provveduto a definire l'impresa artigiana, superando il sistema ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] il tentativo di H. Kelsen di costruire in maniera puramente giuridica il concetto di sovranità, in Politische Theologie. Vier Kapitel valido riposa non su una norma ma su una decisione, giacché ogni norma, per avere significato e operare ...
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Diritto italiano. - Considerata da un punto di vista generale, la posizione costituzionale della donna va inquadrata nell'art. 3 cost., secondo il quale "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e [...] 29 afferma che "il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell materia di retribuzione: in base alla succitata norma della Costituzione, cui si è ripetutamente riconosciuto ...
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È espressione destinata a indicare la serie di re o principi che hanno regnato in un paese, e specialmente "di tutti i re di una stessa famiglia" (Fanfani): in senso più specifico, la famiglia alla quale [...] famiglia del principe), nel quale si pretende che riposi la norma oggettiva onde sorge per il sovrano il diritto soggettivo al fonde, innesta e inquadra la tradizione ereditaria della dinastia nella costituzione giuridica fondamentale dello stato. ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale [...] alla promessa di vendita: oggi si ritiene che la norma fissata nell'art. 1590 abbia carattere generale, valevole per , germanico e sassone.
Bibl.: M. Sarfatti, Caparra, in Enciclopedia giuridica italiana, Milano 1903, III, parte 1ª, sez. 2ª; P. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...