Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] è posto il problema se la società sia o no un concetto giuridico»), ma di schiette domande filosofiche in salsa enciclopedica («primo: la ad affrancare lo Stato esistente dall’esclusività della norma positiva, per riassegnarlo alla storia del diritto ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] non va al di là della descrizione di alcune norme della legislazione romana sul crimine; oscilla, pertanto, , Firenze 1952, pp. 75 s.; D. Maffei, Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano 1956, p. 55 e passim; Id., A. D. giureconsulto umanista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] in Baldo è da filosofo soprattutto il modo di costruire il ragionamento giuridico, e di occuparsi di questioni generali, che di solito sfuggono all può a sua volta esistere senza un complesso di norme che la disciplini:
Populi sunt de iure gentium, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] (in particolare la Costituzione criminale Carolina del 1532), alla particolare dimensione giuridica della Repubblica di Venezia che meglio conosce, con richiami a consuetudini, norme, provvedimenti o pratiche di giudizio di Udine, Padova, Venezia ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] di carattere economico, l'attività forense. L'esperienza giuridica, accoppiata alla profonda conoscenza della diplomatica e della a quelli degli ordini religiosi e dei feudatari, che di norma si basavano su un'ampia documentazione archivistica. Il B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] attribuzioni e prerogative del capo del governo, sulla facoltà del potere esecutivo di emanare normegiuridiche, sulla riforma forense, sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro.
La Carta del lavoro, la statalizzazione del Gran ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] 14 dic. 1957 approvò un ordine dei giorno, in cui si esprimevano "riserve sulla costituzionalità della norma legislativa e sulla validità giuridica dell'applicazione estensiva" data ad essa dal B. e si denunciava la "estrema pericolosità, sul piano ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] nella gestione di affari altrui" come "l'assenza di un vincolo giuridico in forza del quale il gestore sia tenuto a gerire" ( di "caso fortuito e forza maggiore", poiché esiste un'unica norma di responsabilità in tutti i tipi di trasporti e cioè ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] 342).
Nel frattempo Pompedda ridefinì su incarico del papa le norme che presiedevano alla sede vacante e all’elezione del pontefice Prodi di introdurre nell’ordinamento italiano forme di tutela giuridica per le unioni di fatto così com’era avvenuto ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] aveva reagito. Il panorama pugliese, dal punto di vista giuridico, rappresenta in un tutto unico questa combinazione di elementi, per del secondo volume - dedicate alla teoria degli statuti come norma di legge - per sentire come, dietro l'esposizione ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...