DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] 'forme primitive rispetto alle recidive, e il ritorno alla norma più lento per i globuli bianchi che non per i . 422 ss.) e all'opera profilattica svolta sul piano farmacologico, igienico e sociale da A. Celli (ibid., XXIII, pp. 433-437). Il D. pensò ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] sottotenenti. Rassicurato dal fatto di poter dare, a norma di regolamento, le proprie dimissioni una volta divenuto ufficiale dell'analisi di questo fenomeno che ipotizzò essere un problema sociale piuttosto che politico, dietro il quale si celava un ...
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FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] il bibliotécario Francesco Florimo chiese ai F. il rispetto della norma circa il deposito delle stampe, ai sensi del decreto del 18 Principe di Napoli e utilizzando spesso come ragione sociale della ditta la dicitura "Giuseppe Fabbricatore e figlio ...
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POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] Modena, al Duse di Bologna, al Politeama Rossetti di Venezia, al Sociale di Gorizia, al Verdi di Vicenza, al Ristori di Verona, suoi cavalli di battaglia, aggiungendoci Deh! non volerli vittime dalla Norma di Bellini. Tra il 1927 e il 1929, per la ...
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NUVOLONE, Pietro. –
Sergio Vinciguerra
Nacque a Bergamo il 3 febbraio 1917, da Francesco, avvocato, e da Palmira Tallone.
Laureatosi a Pavia nel 1938, fu ammesso nel ruolo dei professori universitari [...] studi penalistici». Vicepresidente della Société internationale de défense sociale ,ne diresse i Cahiers. Fu membro della quello che aveva dato in giovinezza con I limiti taciti della norma penale (Palermo 1947; Padova 1947; ibid. 1972 con l’aggiunta ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] "prevenzione sociale del reato", ma altresì con il ricorso al mezzo più potente, ovverosia disponendo le norme in , della teoria della finzione e di quella della necessità sociale elaborate dalla dottrina e dal pensiero filosofico giuridico fino ad ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] concerne il "modo specialissimo" in cui, "con norme juris singularis", un ente collettivo esercita i suoi diritti essere la definizione di quel che va inteso come "funzioni o servigi sociali", che non sono solo "il governo politico e la giustizia, ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] donne ben diverse dalle consuete eroine che popolavano di norma la narrativa ottocentesca.
Nel 1898 la F., insieme cui, se non attribuiva un posto di sudditanza, assegnava un ruolo sociale nettamente diverso da quello dell'uomo ("ma che bisogno ha la ...
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MUCCIOLI, Vincenzo
Massimiliano Panarari
– Nacque a Rimini, primo dei due figli di Luigi e di Maria Moretti, il 6 gennaio 1934 da una famiglia benestante; il padre era un agiato proprietario terriero.
Dopo [...] e con alcuni leader dell’epoca, in primis il socialista Bettino Craxi e il liberale Francesco De Lorenzo (medico di principio della punibilità del consumatore di stupefacenti leggeri. Quella norma, che cambiò radicalmente l’impianto della legge n. ...
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ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] nello schema classico del delitto politico-mafioso che di norma origina da un movente preciso, ma, in realtà, 1995,p. 25; G.C. Marino, Vita politica e martirio di Nicola Alongi contadino socialista, Roma-Bari 1997, 14 s., 51, 68-71, 86-88, 90-100, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...