Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] dello stato iniziale; 2) condizione liminare dei candidati in un periodo in cui apprendono le tradizioni e le norme della vita sociale; 3) acquisizione del nuovo stato, o resurrezione, dell'uomo nuovo.
I riti iniziatici hanno carattere eminentemente ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] acritica 'conformità di gruppo', costituisce talora una variabile-chiave che favorisce comportamenti devianti rispetto alle normesociali. Può trattarsi di scelte estemporanee, non ortodosse in termini di comportamento approvabile, ma sostanzialmente ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] politiche. In questo ambito, di fatto come nella norma, non sussiste una soglia d'età pensionabile o, quanto (trad. it. Milano 1955), in partic. il saggio di T. Parsons, The social structure of the family (1943), pp. 237-75.
The family as process and ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] i temi di studio non si distinguono dalle tematiche tipiche dell'a. sociale che riguardano i sistemi di parentela, le norme endogamiche, i rapporti sociali incentrati sul concetto di onore e sulla istituzionalizzazione della violenza in termini di ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] o fronteggiamento dell'evento-stimolo e, infine, la compatibilità con il concetto di sé e con le normesociali. Dal profilo emergente da questi controlli deriverebbero le diverse emozioni. Leventhal e Scherer ritengono che tale scansione avvenga ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] . Particolarmente importante il ruolo svolto dalle istituzioni, le quali, oltre a stabilire l'esistenza di norme chiare e definite nella vita sociale, hanno la possibilità di stabilire procedure per risolvere i conflitti che si originano nella vita ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] , si debba ipotizzare un processo generativo a livello di azione sociale che rimanda alle differenze tra valori della cultura individuale e delle norme istituzionali. La norma, in quanto categoria, influisce sulla mobilità ascendente o discendente in ...
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. La parola, che in origine designava la notifica di un addebito, l'impugnazione formale di un fatto e, quindi, per estensione un contrasto di opinioni su base giuridica, ha conservato a lungo anche nel [...] lunga, contro un fatto: che le società non possono vivere in uno stato di festa perenne e che le attività sociali presuppongono regole, norme e leggi, vale a dire delle costrizioni. Che queste debbano essere il prodotto, il punto d'equilibrio fra i ...
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Nelle scienze sociali il termine e. indica la situazione di chi viene ''messo ai margini'' o è in qualche modo estromesso dal sistema socio-culturale in generale, ovvero da una sua parte o sotto-sistema. [...] e valori hanno differente importanza. Quanto più un comportamento minaccia una norma importante, tanto maggiore è la reazione del sistema sociale. Mettere ai margini della società chi ha un comportamento contrario alle regole stabilite è uno dei ...
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matrimonio
Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità [...] le relazioni tra i generi non erano regolate da alcuna norma. Questa ipotesi, tuttavia, sembra contraddetta dal fatto che una donna può sposare un’altra donna e sarà considerata il padre ‘sociale’ dei figli che essa avrà da altri uomini. Fra i Nayar, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...