I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sulla regolarizzazione della pratica abortiva e contro la norma del divorzio avevano già posto il partito della 2001-2006.
47 G.E. Rusconi, C. Saraceno, Ideologia religiosa e conflitto sociale, Bari 1970, pp. 44-49.
48 S. Berlusconi, L’Italia che ho ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Naturalmente, in un mondo nel quale la migrazione e la mobilità sociale sono non solo possibili11 ma anche incoraggiate, può accadere che il due rami, Diocleziano e Galerio sono di norma denominati imperatores Iovii, mentre Massimiano e Costanzo sono ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] ceto medio - colpito dall'inflazione e dalla perdita di status sociale - che guardava con favore l'agitazione radicale contro la pace di nettamente dalla prassi dei governi autoritari, che di norma non ricorrono a queste misure di mobilitazione e di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro di sopravvivere.
La crisi fu forte: giovani delle classi popolari) oppure a una società a norma di diritto civile (fu questa la scelta del nuovo ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] guerra mondiale, si fondava sulla sua forte presenza nel tessuto sociale e sul presupposto che l’Italia, per la sua storia dipendeva anche da un sensibile passaggio generazionale, dovuto alla norma conciliare sulla rinuncia dei vescovi a 75 anni e ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] 'rivoluzione' che, attraverso la distruzione di tutte le norme e i valori tradizionali, porta a compimento il nichilismo razionale e vero". Connessi alla volontà di realizzare la trasparenza sociale sono sia l'emergere di una nuova figura di despota, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] maggior parte delle pitture delle catacombe, che di norma (in accordo con la tendenza generale dell’arte 223-242; E. Morvillez, Mise en scène des choix culturels et du statut social des élites d’Occident dans leur domus et villae (IIe-IVe siècles), in ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] , oltre ad un'ammenda pecuniaria commisurata alla posizione sociale del colpevole. Nel secondo caso, la pena era quindi della mobilitazione indetta in quell'anno. In forza di questa norma i beni di chi riceveva l'ordine di raggiungere l'esercito ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] opera, ma che illustra anche la realtà politica, culturale e sociale del suo tempo, ed è quindi comunque utile per collocare e voce autonoma a entità pubbliche minori e minime, che si sentono norma a se stesse e padrone della loro storia, in realtà l ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] non, come in altri casi, un esperimento privo di basi sociali e di respiro politico. Il 27 aprile 1848 si tennero prevedeva non solo un obbligo scolastico fino ai 9 anni (norma tipica degli sforzi di «incivilimento» che in altri contesti erano ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...