ossalemia
Concentrazione di acido ossalico nel sangue, di norma è 2÷3,2 mg/100 ml. Aumento dell’o. si può osservare in alcune epatopatie, nell’uremia, talora nel diabete mellito e in una malattia enzimatica [...] congenita (difetto di gliossaltransferasi), che provoca, nel tubulo renale, un disturbo nel riassorbimento di ossalati; l’o. in eccesso provoca a livello osseo fratture spontanee e, a livello renale, formazione ...
Leggi Tutto
imperativo
Proposizione che esprime un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso. Kant distingue l’i. categorico da quello ipotetico: questo esprime un comando condizionato, ossia consiglia [...] un’azione come mezzo per conseguire un fine (il suo schema è: se vuoi A, devi voler B, causa di A; per es.: se vuoi conservarti in buona salute, sii sobrio); il primo esprime un comando incondizionato, ...
Leggi Tutto
deflazione
Riduzione del livello dei prezzi, associata di norma a una flessione accentuata dell’attività economica e dell’occupazione. Differisce dalla disinflazione, che è una politica economica adottata [...] per contenere l’inflazione, senza che ciò debba necessariamente tradursi in una diminuzione dei prezzi. La d. può verificarsi quando una caduta della domanda aggregata (➔) crei pressioni per un calo dei ...
Leggi Tutto
Vedi Nuovi sviluppi in materia di legalita penale dell'anno: 2017 - 2018
Nuovi sviluppi in materia di legalità penale
Francesco Viganò
Il principio di legalità in materia penale – nei suoi corollari [...] in cui il ricorrente si doleva della mancata modifica del giudicato in relazione all’entrata in vigore, nel frattempo, di una norma sanzionatoria più favorevole, e in cui la C. eur. dir. uomo ha evitato di affrontare ex professo la questione.
12 Cass ...
Leggi Tutto
Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] poi l’individuazione di questi contenuti è controversa: per H. Kelsen, la c. non sarebbe altro che la «norma fondamentale» all’interno della sua concezione piramidale dell’ordinamento giuridico; per C. Schmitt, invece, la c. consisterebbe nella ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] e miti dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma - Bari, Laterza, pp. 215-242.
Raffaelli, Sergio (1997a), La norma linguistica alla radio nel periodo fascista, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] giuridico. E l’ordinamento non è tale se in esso la g. non coincide con la legalità, ossia con l’obbligatorietà delle sue norme (g. formale): il dovere dei consociati di ubbidire alle leggi in virtù del portato di g. insito in esse. Ma proprio perché ...
Leggi Tutto
Corpo di magistrati, testimoniati per un grandissimo numero di città della Grecia antica e dell'Egitto dal sec. IV a. C. al III d. C.; il loro numero varia secondo le città e secondo le epoche. Ad Atene [...] che ad Atene però era affidato a funzionarî speciali ad essi sottoposti, i μετρονόμοι (da μέτρον "misura" e υόμος "legge, norma") e al controllo delle mercanzie vendute in generale, fatta eccezione per i cereali, su cui vigilavano altri magistrati, i ...
Leggi Tutto
In statistica, si dice valore m. (o moda o norma o anche valore modale o valore normale) di una distribuzione il termine che ha la massima frequenza. La denominazione è spesso estesa a tutti i massimi [...] relativi; il valore cui corrisponde la frequenza massima è detto moda principale, gli altri sono detti mode secondarie. A seconda del numero delle mode, le distribuzioni possono essere distinte in unimodali, ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.