SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] detto ‘normale’; lo Stato, nell’assumere il controllo diretto dell’istruzione pubblica, si proponeva di darle uniformità – una «norma comune e uniforme» (Compendio..., 1786, p. II), appunto – sia sul piano dell’organizzazione scolastica sia su quello ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] della rivolta, li appoggiò e fu nominato podestà, ufficio in cui compare il 29 maggio, per essere poi sostituito, secondo la norma, da un forestiero.
Nel mese di luglio il D. fu eletto capitano del Popolo, succedendo al nipote Gherardo, detto Gaddo ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] diverso da quel che è" (Il valore nella storia, p. 160), cioè morale nel consenso all'ideale (razionale) norma deontologica, o immorale nel rifiuto, sempre comunque nel gioco della scelta libera e responsabile. Alla categoria idealistica e amorale di ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] è dato ora conoscere. L'appartenenza al Collegio dei dottori presupponeva almeno un triennio di insegnamento, ma la norma veniva non poche volte disattesa. Scarsamente significativa è quindi la circostanza che le prime testimonianze a tale proposito ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] terrena di una comunità cristiana nella quale l’ideologia francescano-osservante e il messaggio evangelico dovevano costituire la norma intima dei singoli e l’imperativo morale della collettività. Era questo il disegno, non di rado sostenuto dai ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] con vari scritti, di rilievo generalmente modesto, pubblicati, come altre operette, sotto il nome di Ostilio Contalgeni (era norma tra gli Apatisti che gli accademici si dessero un nome anagrammatico). Il mondo fiorentino appare anche, in un quadro ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] Romani fosse travolto dalla mole di lavoro. Nella serratissima routine di questo periodo, con venti libretti nuovi – tra di essi Norma (Milano 1831-32) e Beatrice di Tenda (Venezia 1833) per Bellini, L’elisir d’amore (Milano 1832), Parisina (Firenze ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] , anche perché essi erano difficilmente reperibili e talora contraddittori, dall’altro occorreva procedere a una riformulazione della norma in modo ordinato, chiaro e stringato. Per risolvere il problema della sistemazione delle fonti canoniche, il M ...
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PIAGGIO, Antonio
Maria Rosaria Falivene
– Nacque a Genova l’8 febbraio 1713. È noto il nome del padre, Domenico, ma non quello della madre.
Compì i suoi studi presso le Scuole pie di Genova; prese [...] comunicazioni di ben più ampio respiro volte appunto a ‘rappresentare’ all’autorità superiore questioni, di norma spinose, riguardanti l’insoddisfacente organizzazione del lavoro. Cruciali sono le Rappresentanze destinate ai successivi segretari ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] ballo fu poi ripreso al Regio alla fine del 1833 insieme a La vera Sonnambula dello stesso C. con La Norma di V. Bellini. Seguirono i balletti: Le piccole Danaidi (Torino, teatro Regio, 1833), Gismonda (Venezia, La Fenice, 1836), Masaniello con ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.