Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] più clamoroso degli anni Settanta: Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, autore che costituisce una vistosa eccezione alla norma secondo cui gli scrittori di Sicilia, dovendo rapportarsi all’italiano come a una lingua straniera per adoprarlo a scopi ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] i marinai e i commercianti, che al mare legano la propria esistenza. Anche se chi affronta il mare nel mondo greco lo fa di norma per necessità, la consapevolezza del fatto che il mare è porta dell’Ade e che la morte in mare è la peggiore delle morti ...
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L’augurio di buon viaggio (in greco prosphonetikon o propemptikon), tradizionalmente associato al viaggio per mare, costituisce una topica molto diffusa nella letteratura greca e conosce larga fortuna [...] un cammino rituale, ad esempio percorrere la via che conduceva a un santuario. Proprio per tale motivo, il termine greco di norma utilizzato per indicare la strada (odos = ‘via, strada’), ma anche il viaggio inteso come strada da percorrere, spesso è ...
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Tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani, Norma debuttò il 26 dicembre del 1831 al Teatro alla Scala di Milano, inaugurando la stagione del carnevale, come già successo [...] l’anno prima con Capuleti e Montecchi. Contr ...
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Per scrivere il libretto dell’opera che avrebbe inaugurato la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano nel dicembre del 1831, Vincenzo Bellini decise di rivolgersi ancora al suo librettista di fiducia, Felice Romani, con cui aveva iniziato a c ...
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La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] . D’Achille sottolinea poi che nell’analisi dell’italiano contemporaneo Serianni si muove intorno a tre centri d’interesse: la norma e i suoi mutamenti (anche nel quadro dei contributi sull’insegnamento dell’italiano), la lingua dei giornali e più in ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] del genere, dall’iniziale maiuscola, e da un epiteto specifico che precisa la specie. Non di rado uno dei due elementi, di norma il secondo, è coniato in modo da ricordare lo scopritore. È questo il caso più comune ma non sono affatto rare le dediche ...
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All’indomani della tragica scomparsa di Luca Serianni, l’affetto, la stima, la gratitudine e l’ammirazione di centinaia di amici, colleghi, docenti, studenti si è condensata in numerose iniziative di tributo [...] dei fatti di lingua, ma non in senso formalistico: la lingua è sempre collocata in contesti pluridimensionali e la norma non è che l’incarnazione della storicità cangiante e di volta in volta sottoposta al controllo condiviso della comunità. Nella ...
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Gualberto AlvinoMaledetta grammaticaPrefazione di Claudio GiovanardiEboli (SA), Caffèorchidea, 2023 L’italofonia prevalente ha reso i parlanti della penisola spesso molto disinvolti nell’uso dell’italiano; [...] ormai da quasi tutti i linguisti, eccetto qualche manipolo di puristi –. Tuttavia, se è vero che l’uso fa aggio sulla norma, è altrettanto vero che la questione dell’uso non è sempre definita in modo trasparente; Alvino punta allora dritto al cuore ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] la fine degli anni Cinquanta Maria comincia ad accusare affaticamenti della voce. All’Opera di Roma è costretta ad interrompere la Norma di Bellini, per afonia: era presente il Presidente della Repubblica Gronchi. E così il governo pone il veto al ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...