Il 30 ottobre 2023 il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato la Cité Internationale de la Langue Française nel Castello di Villers-Cotterêt (a 70 km di distanza da Parigi) appositamente restaurato: un [...] della casa editrice Tab, nel 2022) emergono le conoscenze condivise che fanno da sfondo all'elaborazione della norma all'interno di uno spazio linguistico. Del sentimento linguisticoQueste e altre categorie tipiche dell'analisi del discorso francese ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] Crusca) e il 1842 (compimento della riforma linguistica manzoniana). Quattro le antinomie individuate: «Petrarca/Dante, arte/natura, norma/auctoritas, poesia/prosa» (p. 142). Per la prima coppia si passa dall’antidantismo di Saverio Bettinelli, che ...
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Elena Papa è titolare della cattedra di Linguistica italiana presso l’Università di Torino. Si occupa di antroponimia e toponomastica, lessico e lessicografia, norma e uso dell’italiano in prospettiva [...] diacronica. Ulteriori interessi di ricerca hanno come oggetto gli archivi industriali del Novecento, la lingua della moda e il contatto interlinguistico. È responsabile della gestione delle banche dati ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] volta per tutte); ma perlopiù si tratta di latinizzazione recente, dall’epoca rinascimentale al XIX secolo, consistente appunto, di norma, nell’aggiunta di una desinenza di ablativo plurale al nome retto dalla preposizione, intesa come latina, de: e ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] di comprendere le ragioni della sua genesi, non sempre immediatamente percepibili. Lo stesso vale, ovviamente, per le deviazioni dalla norma, legate alla creatività dei parlanti o piuttosto a un errore che per qualche motivo si riverbera nel tempo ...
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Emerita di Letteratura italiana all’Università di Basilea, i cui interessi spaziano dal Trecento al Novecento (Dante, Petrarca, Boccaccio, Tasso, Parini, Foscolo, Leopardi, Saba, Ungaretti, Gadda), Maria [...] . Un giallo editoriale tra politica e censura, Roma, Salerno Editrice, 2004. Ead., Nell'atelier dello scrittore: innovazione e norma in Leopardi, Roma, Carocci, 2010. Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, a cura di Maria Antonietta Terzoli ...
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Non c’è via di scampo. Per quanto sia accurata la nostra competenza linguistica nell'utilizzo di lingue diverse da quella materna, parlandole non si riesce quasi mai a eliminare la possibilità di essere [...] modo dissonante da quella che è percepita, spesso arbitrariamente e sulla base di una serie di privilegi, come la norma, questi possono avere un impatto forte sul lavoro, all’università, nella vita sociale, addirittura nel cercare casa». Il problema ...
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Massimo RosciaErrorario. Piccolo dizionario degli errori grammaticali, dei dubbi e dei tormentoni linguisticiRoma, Rai Libri, 2023 Affermare che in Italia sia assente un’attività di divulgazione di ottima [...] , privilegia la grammatica; dall’altra, la relativa facilità con cui si possono a) individuare queste deviazioni dalla norma, grazie alla loro evidenza di superficie e b) correggerle, secondo la meccanica rigidamente binaria del criterio giusto ...
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Questa rubrica si propone come osservatorio permanente sulle violazioni vere e proprie della norma grammaticale che stanno prendendo piede (o che non sono ancora opportunamente censurate) nello scritto [...] sorvegliato (articoli giornalistici, saggi, nar ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...