ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] , nonché alle arti suntuarie e ai tessuti, i quali ultimi ben di rado si incontrano negli scavi archeologici e di norma vengono relegati nella categoria delle arti minori. Pressoché uniche eccezioni a questa regola sono i lavori in metallo e le ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] °: questo, almeno, dal punto di vista del vasto spazio dato ai prodigi che le reliquie dei santi avrebbero generato, di norma per manifestare il desiderio di ricevere uno specifico culto oppure perché le si facesse riposare nel luogo desiderato e non ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] ) e fu alla base della celebre versione di Campano da Novara (1250 ca.), destinata a divenire il testo di norma utilizzato fino al pieno Rinascimento.Parallelamente a questa corrente teorica si fissava, nella silloge di Ugo di San Vittore, un ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] il vero e il giusto. Il bello e il bene diventano questioni legate al sentimento, dunque non definibili mediante norme e principi intellettuali, ma attraverso una proprietà soggettiva dell'essere umano: il gusto, appunto. Nel campo della critica d ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] di tali manufatti sia nell'antichità che nel Medioevo, tuttavia la mancanza di esteriorizzazione del sepolcro appare quasi una norma. Ad essa del resto corrisponde l'assenza di architettura per l'interno delle tombe: quasi tutte quelle ad inumazione ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] per esporre, i pezzi più belli del servizio, venne usata una credenza, collocata accanto alla tavola, coperta in seguito di norma, nel corso dei secc. 14° e 15°, da fini tessuti, almeno nei festini che si svolgono in ambienti aristocratici. Anche ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] di una m. era collocata al centro di un bazar - secondo le attestazioni dei geografi musulmani ciò costituiva la norma in epoca medievale - oppure al centro di quartieri residenziali, e l'incessante pressione spaziale comportava che tali edifici si ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] grafica, delineando la prolifica attività del maestro e della sua bottega, a partire da una proposta stilistica alternativa alla norma vasariana e incentrata su delicatezza e grazia neo-pontormesche.
Monogrammata e datata al 1567, la Pietà con i ss ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , sebbene in gran parte frammentarie, consentono di definire caratteristiche regionali e nazionali. Tali esempi di scultura provengono di norma da monumenti isolati, in maggior parte croci e stele con croce, che dovevano avere per lo più carattere ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti i c., è il Corano (v.), per le cui norme e convenzioni di stesura si formò nel corso del Medioevo una serie di tipologie omogenee che finirono poi per influenzare forme e ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.