DAMERINI, Adelmo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Carmignano (Firenze), l'11 dic. 1880 da Guido e da Clotilde Mugnai. Dopo la laurea in lettere e filosofia, conseguì nel 1917 il diploma in composizione [...] Il Pianoforte, III (1922), pp. 205-210; Boris Godunoff di M. Mussorgski. Guida attraverso poema e la musica, Milano 1922; Norma di Bellini. Guida..., ibid. 1923; L'oratorio musicale di Lorenzo Perosi, in Il Pianoforte, IV (1923), pp. 89-93; Lorenzo ...
Leggi Tutto
FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] sua collaudatissima partner.
Riconfermato annualmente al S. Carlo dal 1842 al 1848, vi interpretò numerosi ruoli; dopo essere apparso in Norma di V. Bellini il nov. 1843, insieme con S. Loewe (Margherita) e C. Cruitz (Elvira), cantò in Adolfo di ...
Leggi Tutto
GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] da uno e da individui da un altro canto". Ma per quel che concerne il "modo specialissimo" in cui, "con norme juris singularis", un ente collettivo esercita i suoi diritti, "la dottrina della personalità giuridica tocca veramente il diritto pubblico ...
Leggi Tutto
PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] perlopiù cameristiche – vuoi vocali, con alcune prelibate scelte poetiche, vuoi strumentali –, il carattere melodico è di norma preminente, arricchito da un virtuosismo sostanzialmente esornativo (che sfrutta un’estensione che è già quella dell’oboe ...
Leggi Tutto
CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] lavoro il C. mostra il suo equilibrio esegetico su vari punti. A esempio circa la pretesa subiettivizzazione della norma penale, configurò lo "ius puniendi" come un aspetto della soggezione generale dei sudditi allo Stato, facendone conseguire che ...
Leggi Tutto
DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] .
Al D. si deve inoltre la presentazione del primo progetto mirante a dare attuazione, dopo molti anni, alle norme costituzionali poste a garanzia dell'indipendenza e dell'autonomia dell'ordine giudiziario. Dopo un travagliato iter parlamentare, la ...
Leggi Tutto
CELLINI, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nato a Fermo il 5 maggio 1813 da Angelo Maria e Irene Usenti, rivelò ancora adolescente singolari attitudini musicali e allo studio della musica fu ben presto [...] (Aroldo, Un ballo in maschera),Donizetti (Linda di Chamounix, Elisir d'amore, Poliuto),Rossini (Ilbarbiere di Siviglia), Bellini (Norma).
Nel 1860 in compagnia dell'allievo Antonio Giuglini divenuto ormai un rinomato tenore, il C. si recò a Londra ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , il minorita Matteo d'Acquasparta e Matteo Rosso Orsini, protettore del medesimo Ordine.
Con quella costituzione si stabiliscono norme precise circa i tre punti più importanti sui quali verteva il dissidio fra secolari e regolari: cioè sui limiti ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del G. come autore teatrale con la farsa Il frate.
Nel prologo del Frate il G. espone le ragioni del suo rifiuto delle norme della commedia regolata, ricavate da Plauto e Terenzio, ma annuncia l'uscita a stampa, entro sei mesi, di alcune sue commedie ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] che nelle conclusioni del dialogo (ediz. Scholz, pp. 152 s.) - al presente la virtù rappresentava in essi la norma, salvo poche eccezioni degeneri. Si intende di qui che, insieme con affermazioni serie (come la celebrazione delle glorie letterarie ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.