COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] nei trasporti negli Studi Vivante - occorre abbandonare le "dubbie diciture" di "caso fortuito e forza maggiore", poiché esiste un'unica norma di responsabilità in tutti i tipi di trasporti e cioè che: "il vettore è presunto in colpa a meno che non ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] Garden theatre di Londra, dove diresse esclusivamente repertorio verdiano e dove tornò ancora una volta nel 1952, per dirigere la Norma di Bellini cantata dalla Callas.
Dopo aver presentato alla Fenice di Venezia in prima italiana l'opera di Busoni L ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] à joujoux di Debussy nel 1936. Creò i bozzetti per l'Orfeo di Monteverdi (Roma, teatro dell'Opera) nel 1934;per la Norma di Bellini, di cui fu anche regista, nel 1936(Firenze, Maggio musicale) e 1937(teatro Nazionale di Varsavia e Opéra di Parigi ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] di assumere cariche nel governo locale per i condannati dal tribunale inquisitoriale, per i loro eredi e successori; la norma si estendeva anche in senso retroattivo e comportava la cancellazione dagli atti ufficiali dei nomi di quanti vi avevano ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] ; e al tramonto della Repubblica il secondo mandato venne effettivamente concesso (a Giacomo Maria Brignole, l'ultimo doge); ma di norma il rispetto degli equilibri di fazione e di clan consigliava la non rielezione.
Il 2 ag. 1694 il D. fece l ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] Elia (o, forse, Leone), rivolto in preghiera verso s. Francesco. La difformità esecutiva tra i pannelli ha fatto pensare di norma a un ampio concorso della bottega; mentre l'autografia di M. sarebbe riscontrabile nella scena delle stimmate.
L'anno ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] Giove nell'Umbria meridionale, la torre delle Milizie a Roma, varie località importanti in Campagna (Ninfa, Sermoneta, Bassiano, Norma, San Felice, Collemezzo, Montelongo e Sgurgola) e alcune proprietà a Viterbo e nei suoi pressi; a queste erano ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] nel codice trobadorico, o per "proeza" (prodezza), che va intesa come il prestigio che merita l'amante nel comportarsi secondo la norma cortese. Lanfranco Cicala è del parere che troppo senno è nemico dell'amore e non può condurre al "Joi" (gioia ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] autore esemplare, ratificata poi dalle Prose del Bembo). C'è la chiara coscienza, nel F., che una grammatica si deve basare sulla norma e non sull'uso raro.
Sull'accusa di plagio fatta da Pietro Bembo al F. si è concordemente affermata la sostanziale ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] di preparare la riforma dell'ordinamento dei consolati italiani; in quella sede, mentre chiese di eliminare la norma che impediva il passaggio dalla carriera consolare a quella delle ambasciate, sostenne con vigore la necessità di specializzare ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.