Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] connubii”, in Ius Ecclesiae, XVIII (2006), 2, pp. 317-342).
Nel frattempo Pompedda ridefinì su incarico del papa le norme che presiedevano alla sede vacante e all’elezione del pontefice, promulgate da Giovanni Paolo II con la costituzione Universi ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] , Sentino da Spoleto, di avere violato tale principio. Nella sentenza la commissione ribadì in quel frangente l'ottemperanza alla norma statutaria e nello stesso tempo scagionò il giusdicente, data l'incertezza della materia.
Dal 15 dic. 1387 il M ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] dei librai in sudditi del pontefice. La Repubblica condizionò quindi la pubblicazione dell'Indice alla totale soppressione di questa norma.
Dopo una lunga e serrata trattativa condotta a vari livelli, il G., timoroso che le opposizioni veneziane ...
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FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] dell'atto andrebbe ricercata con riguardo al soggetto e richiamata al comportamento dell'uomo medio. Il riferimento alla norma in materia di violenza "all'età, al sesso, alle condizioni delle persone" farebbe riferimento allora alla valutazione di ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] promosse d'intesa con Piccinino una riforma della gestione delle finanze cittadine, assumendo, in palese violazione di ogni norma, l'incarico di tesoriere generale del Comune per un intero quinquennio e con facoltà di trasmetterlo agli eredi ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] illiceità della serrata e afferma che se il legislatore ordinario ne riconoscesse la libertà "pur non violando alcuna espressa norma della Costituzione, ne violerebbe lo spirito" (p. 103).
Precoce e vasto fu l'interesse alla materia regionale. La sua ...
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GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] finanze, in Rivista italiana di diritto finanziario, III (1939), 1, pp. 1 ss., e inoltre: Circa la pretesa non giuridicità della norma tributaria, ibid., pp. 50 ss.; Intorno alla c.d. autonomia del diritto tributario, ibid., IV (1940), 1, pp. 57 ss ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] s.). Si toccava qui, tra l'altro, un punto centrale delle discussioni fra i riformatori del tempo, quello della ratio della norma penale, della funzione della pena e della necessità di una sua umanizzazione.
Il M. lo riprese entrando in relazione con ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] a quest'ultima - e via via estesa ai legati ed ai fedecommessi al punto da risultare di fatto come "una norma a sé e contrapposta alla regola originaria" della nullità degli atti viziati da turpitudine.
Il periodo cagliaritano fu assai fecondo ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] diverso da quel che è" (Il valore nella storia, p. 160), cioè morale nel consenso all'ideale (razionale) norma deontologica, o immorale nel rifiuto, sempre comunque nel gioco della scelta libera e responsabile. Alla categoria idealistica e amorale di ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.