CATANIA, Paolo
Salvatore Nigro
Nipote del poeta Antonio Veneziano, nacque a Monreale nel 1591 c. Il 21 luglio 1610 entrò nel convento monrealese di S. Maria, dove indossò l'abito dell'Ordine di S. Benedetto. [...] realtà popolare (come nel caso di Giulio Cesare Cortese e di Marco Boschini). Il moralismo del C. si risolve in prudenziale norma di vita ("...sia l'uom cauto nel suo vivere"), con inviti alla tolleranza, alla medietà psicologica ("Nun tantu duci ch ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] che impedisce una possibile ristrutturazione significante da parte dello scrittore. Il quale, come responsabile di una forma eccedente la norma, si renderebbe colpevole di trasgredire la natura e viene quindi da essa stessa punito dal momento che non ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del G. come autore teatrale con la farsa Il frate.
Nel prologo del Frate il G. espone le ragioni del suo rifiuto delle norme della commedia regolata, ricavate da Plauto e Terenzio, ma annuncia l'uscita a stampa, entro sei mesi, di alcune sue commedie ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] che nelle conclusioni del dialogo (ediz. Scholz, pp. 152 s.) - al presente la virtù rappresentava in essi la norma, salvo poche eccezioni degeneri. Si intende di qui che, insieme con affermazioni serie (come la celebrazione delle glorie letterarie ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] però definito antifemminista (Casati), in quanto presentava figure di donne ben diverse dalle consuete eroine che popolavano di norma la narrativa ottocentesca.
Nel 1898 la F., insieme con il marito Agostino Luigi Tettamanzi, giornalista noto con lo ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] 1533. Nella seconda lettera il Franco, al quale si devono anche osservazioni sulla posizione del G. non allineato alla norma linguistica e grammaticale sancita dal Bembo nelle Prose, elogia la traduzione, eseguita dal G., della Philippica seconda di ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] ", l'"humidità" "larghe e non molto lunghe", infine la "siccità" "lunghe e sottili".
Il testo si avvale (come di norma in trattati riguardanti questa disciplina) di numerose tavole illustrative, in ognuna delle quali i solchi cutanei palmari vengono ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] subalternità. Così anche il suo antipetrarchismo, come i versi berneschi, piuttosto che costituire una reazione alla norma del Bembo dominante l'ufficialità della lirica primo-cinquecentesca, scadono a mera strumentalizzazione del modello letterario ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] e verisimiglianza scenica ai tentativi del Tasso e del Torelli, mentre l'azione si svincola dalle rigide unità della norma aristotelica e un vario gioco di intarsio rende più accettabile l'imitazione classicista. A questo forse alludeva il Maffei ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Tutte le opere, pp. 3-203.
Sulla Caccia di Diana: V. Branca, Per l'attribuzione della Caccia di Diana, in Ann. della Scuola Norm. Sup. di Pisa, s. 2, VII (1938), pp. 287-301.
Sul Filocolo: per la ricostruzione del testo e del suo sostrato letterario ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.