Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , 7). Circa l’ordine dei pronomi atoni (➔ clitici), nel fiorentino del Duecento prevale la sequenza lo mi, cioè accusativo + dativo, norma ancora rispettata da Dante («E se non fosse ch’ancor lo mi vieta»: Inf. XIX, 100), mentre già nel Decameron di ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] fuori di ogni delimitazione cronologica, e sono intese come valide simultaneamente, e non successivamente come accade di norma nella narrazione (➔ testi narrativi).
Raramente capita di descrivere per descrivere; più spesso si descrive per ambientare ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] » 4, pp. 215-234.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel ‘ma’ a inizio di frase …, in Norma e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente, Milano, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, pp. 113-146 ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] , un universale e grande Giubileo da celebrarsi in questa Alma Città, dal Natale del 1949 al Natale del 1950, a norma del canone 923 (Bolla Iubilaeum Maximum, 26 maggio 1949)
L’impiego in discorsi ufficiali dei pontefici fu abbandonato da Giovanni ...
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GIOVANNI da Aquileia (Giovanni Bondi o dei Pitacoli)
Franco Lucio Schiavetto
Maestro e autore di opere di retorica, si ignora la data della sua nascita, da collocarsi molto probabilmente nell'ultimo [...] nelle quali vengono presentate in variabili multiple tutte le formule di aggettivazione usate nella salutatio, divise secondo la norma per categorie sociali dei riceventi e dei mittenti e tra le quali si può scegliere la formula più confacente ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] a usare maiuscole in eccesso per far mostra di rispetto e sottolineare ufficialità urta con l’uso e talvolta con la ➔ norma linguistica: si scriverà allora lunedì, non Lunedì, marzo e non Marzo (grafie che però sono in crescita, per influsso dell ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] l’ottavo, il nono e il decimo mese dell’anno romano, che iniziava a marzo.
I nomi dei giorni e dei mesi, di norma, si scrivono con l’iniziale minuscola, ma spesso, soprattutto i nomi dei mesi all’interno delle date, si trovano scritti con l’iniziale ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] («creatività governata da regole»); il secondo dipende dall’esecuzione e consiste nelle molteplici deviazioni individuali dalla norma grammaticale, le quali accumulandosi finiscono col modificare il sistema delle regole («creatività che cambia le ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] es. πεϱί "intorno" in Iliade xix, 362; ϰατά "giù" è usato come prefisso verbale o separato dal verbo), evolvono di norma a preposizioni in quasi tutte le lingue indoeuropee. Accanto a questo esito, sono attestate anche postposizioni, esito normale in ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , e ha stabilizzato nell’Ottocento, alcuni tratti che si erano imposti a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di Pietro Bembo, come breve e trova per brieve, truova, dia e stia per dea, stea, figliolo per figliuolo, io ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.