I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] ’alternanza di vocali lunghe e brevi e la pronuncia semintensa delle consonanti postoniche (non necessariamente in accordo con la norma: [kaˈmittʃa], [uˈfittʃo]).
Anche il lessico presenta interferenze dialettali: alcune non sono più percepite (ad es ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] non "buono" ma "ottimo", e lo esalta nei versi che chiudono la lettera come "doctor doctorum", "lux praevia grammaticorum", "norma Latinorum".
Riguardo alla data della morte di B. ci sono state tramandate notizie relative soltanto al mese e al giomo ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] prescrizioni, ovvero espressioni deontiche (come il verbo dovere o il sostantivo obbligo), si rende necessario interpretare le norme, ossia i testi linguistici, per risalire al loro contenuto prescrittivo riferito a comportamenti umani.
S. musicale ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] dalla notificazione del ricorso e del decreto, con l’espresso avvertimento che nello stesso termine può essere fatta opposizione a norma degli art. 646 e ss., e che, in mancanza di opposizione, si procederà a esecuzione forzata. Il decreto i. può ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] sia pure meno rigido e monolitico rispetto al modello tradizionale in conseguenza di certi indubbi spostamenti che si sono registrati sul piano della norma linguistica, che è venuta accettando vari tratti in passato giudicati scorretti. Di certo la ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] precisare la composizione di altre. Tuttavia, la categorizzazione classica resta un utile punto di partenza, almeno come norma di riferimento rispetto alla quale evidenziare gli inevitabili scarti.
La tradizione della linguistica italiana ha spesso ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] nel sistema obliquo allo stesso modo che in un sistema ortogonale
Nelle comparative di uguaglianza il verbo è di norma al modo indicativo nel costrutto esplicito; il congiuntivo è escluso; il condizionale può essere usato per esprimere una sfumatura ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] togliete, si vuole sapere perché» (Novellino 820, 18).
In tutti gli altri casi i clitici pronominali e avverbiali di norma precedono il verbo, ma la posizione enclitica è sempre possibile (la cosiddetta enclisi libera; cfr. Formentin 2007), seppur ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] nomi maschili, ad es. il Cile, il Sudan, ecc., e i nomi in -stan: il Pakistan, l’Afghanistan).
Non vi sono norme di ordine generale per quanto riguarda l’uso degli articoli con i toponimi (➔ articolo), ma indicativamente si può dire che non vogliono ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] i nomi il genere è un tratto inerente, mentre per gli aggettivi il genere è un tratto contestuale: in altri termini, di norma ciascun nome ha un proprio genere che ne determina l’appartenenza a una classe, mentre il genere dell’aggettivo (così come ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.