L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] ] a quello [+ umano]. Viene in questo modo a costituirsi una classe di verbi di enunciazione (➔ verba dicendi).
Di norma l’oggetto diretto è un argomento obbligatorio del verbo. Tuttavia molti verbi transitivi possono essere impiegati, secondo una ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] : «poi si sedette in cucina per addormentarsi»).
In italiano moderno, eventuali complementi e avverbiali si collocano di norma dopo il verbo al gerundio. Nei secoli passati, tali complementi, come del resto anche il soggetto esplicito, potevano ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...]
con quello del mio vestito
(“Il mio stato”, 2000, di Niccolò Fabi)
Non mancano, già da anni, oculate infrazioni alla norma grammaticale, da «Ancora una volta ho rimasto solo [...]. Ancora una volta m’hai rimasto solo» (“Ho rimasto”, 1965, di Don ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] fenomeno come una re-integrazione nell’italiano standard di tratti tipici del parlato, per molti secoli accantonati dalla norma scritta, benché presenti già nell’italiano antico: si vedano (39)-(40), rispettivamente dal Decamerone e dai Fioretti di ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] valore qualificativo (ad es. certe fonti, nel senso di «alcune» ~ fonti certe, nel senso di «sicure»).
I negativi richiedono di norma un’altra negazione nella frase quando seguano il verbo: nessuno è venuto ma non è venuto nessuno. La presenza di una ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] , e che nelle lingue con poca morfologia questa eventualità è tutt’altro che rara. La conversione «costituisce addirittura la norma nelle lingue isolanti, che non hanno morfologia o ne hanno pochissima, come il cinese, dove ad esempio bing significa ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] dello spettacolo, con nomi come Odisseo, Baiardo, Orlando, Lancillotto, Tancredi, Clorinda, Ermengarda, Tristano, Isotta, Nabucco, Norma, Parsifal, Radamès, Natascia. La scelta può dipendere dal gusto: può piacere il nome strano, esotico, o il ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] vitalità del voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi); tra i ➔ clitici, al posto di gli / le / loro previsto dalla norma si può trovare non solo la generalizzazione di gli, che è propria del neostandard (Berruto 1987: 75), ma anche l ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] Ottocento, infatti, la virgola fu ancora «soggetta a usi oscillanti e stilisticamente diversi», in quanto «molte delle norme che attualmente ne regolano l’impiego erano ancora in via di assestamento» (Antonelli 2008: 187): accanto ai «giordaneggianti ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] nomi di parentela (➔ parole enclitiche): cfr. salentino patri + ma «mio padre» (lett. «padre-mio»), mamma + ta «la tua mamma».
Di norma, l’enclisi si riscontra per il singolare; tuttavia, in rari casi si può trovare anche al plurale. Nel caso in cui ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.