Anche seguendo la logica (che però talvolta, quando si ragiona di fatti di lingua, non segue il corso ordinario), ci rendiamo conto che il legame tra il pronome e il verbo riguarda ti e prendere. Non a [...] caso, la norma ha sempre privilegiato la posizio ...
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Se andiamo in internet, vediamo che i dizionari Hoepli e Garzanti linguistica rispettano la norma, considerando iu un dittongo (dove i ha valore di semiconsonante e la u di vocale piena). Altri dizionari, [...] come il De Mauro e il Sabatini Coletti, nonc ...
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La norma prescrive l’accordo del verbo al plurale, in relazione con due soggetti collegati dalla congiunzione copulativa: se vincono Salvini e la Meloni. L’accordo al singolare si trova più facilmente [...] nella lingua parlata informale, nella lingua scr ...
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Più che di eccezioni, nel caso dell'abbinamento tra singenionimi (nomi di parentela) e aggettivi possessivi ed eventuale selezione dell'articolo, siamo in presenza di oscillazioni e variazioni nell'uso, anche a seconda delle aree geografiche. Ragion ...
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L'intestazione, nelle lettere cartacee, può essere costituita da luogo e data, che si possono porre in alto a destra (Napoli, 20 marzo 2017). Dopo la formula di apertura (“Gentile Sig. Rossi”), seguìta [...] da virgola, una pura norma di impaginazione cons ...
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Di norma, più soggetti singolari collegati per asindeto (cioè senza ricorrere a congiunzioni coordinative come e) o per asindeto e poi con congiunzione (come nel caso esposto qui) richiedono il verbo di [...] 6a persona (cioè la 3a plurale): “Nella stanza ...
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Non esiste una norma. L'uso della maiuscola come contrassegno di denominazioni come quelle riferite nel quesito, riferite cioè a “cose” cui si ha l'intenzione di attribuire una valenza particolare, innalzandole [...] rispetto ad altre, è estremamente vari ...
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L’esposizione del dubbio è stata chiara. Con i cognomi femminili, la norma prevede l’uso dell’articolo: la Curie, la Serao, la Cristoforetti, la Pausini. Va detto che, sempre più spesso, si sente o si [...] legge il cognome femminile senza articolo: la co ...
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Non crediamo che le grammatiche italiane serie siano così categoriche: in taluni casi si limitano a descrivere le situazioni più comuni, sostenute da un lungo uso e dunque elette a norma. In particolare, [...] l’uso del congiuntivo nelle subordinate è di ...
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Chi ha posto la domanda ha ragione. Nel caso di due aggettivi di àmbito economico e di origine latina, anche se con influsso dell’inglese, deflativo (da deflazione) e inflativo (da inflazione), la norma [...] dà per corretta o meno corretta la forma con l ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...