Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] ) trovano tutte la base del loro ordine in una Costituzione unitaria, per la cui adozione non è stata necessaria di norma l'unanimità degli enti partecipanti, e dalla quale, per contro, non viene nemmeno considerata l'eventualità dell'uscita di uno ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] una chiara collocazione all’interno del contesto storico, Zosimo parla di una disfatta romana per mano dei taifali, che è di norma messa in relazione dagli studiosi con la guerra intrapresa contri i goti: se non si tratta interamente di un’invenzione ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ai canoni del concilio di Serdica del 342-343, citati da Incmaro nell'affare di Rotado). Gli atti, secondo la norma, sarebbero stati inviati a Roma. Mentre si preparava il concilio, Carlo il Calvo, legato a Vulfado, volle accelerare la procedura ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] vescovo di Roma la possibilità di riesaminare in sede superiore questioni già risolte in sede locale, e le nuove norme che in quegli anni prendevano piede in Oriente, miranti a risolvere mediante concili provinciali e interprovinciali i contrasti tra ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] soglio di Pietro ovvero di preservare la traditio, che includeva anche l’obbligo di trasmettere intatto il patrimonio della Chiesa. Una norma nata in tempi di nepotismo3 che alzava enormemente la posta in gioco. Proprio per questo Pio IX, che ricordò ...
Leggi Tutto
Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] 'ultimo scorcio del sec. XIX particolarmente in Francia, e in una certa misura anche in Italia. I terroristi di norma erano uomini che miravano a risultati più immediati e spettacolari di quelli che potevano essere conseguiti attraverso una attività ...
Leggi Tutto
Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] sottovalutati. Infine, in alcuni studi tipologici emerge la tendenza a porre determinati sviluppi o strutture come 'norma': ad esempio l'industrializzazione inglese, la democrazia anglosassone o la formazione rivoluzionaria dello Stato nazionale in ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] ma ricche di risorse, ricorre abbastanza spesso e si concretizza in liste di montagne associate ciascuna al suo prodotto caratteristico, di norma un albero d'alto fusto, o un metallo, o una pietra: c'è la montagna del cedro e quella del cipresso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] Nel frattempo si era laureato in teologia a Milano (1756) e aveva pubblicato la sua prima opera, De studio theologiae et norma fidei (2 voll., 1758).
Nel corso degli anni Sessanta strinse profondi legami con il matematico Giuseppe Lagrange (1736-1813 ...
Leggi Tutto
Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] regno, diede l'avvio al più serio progetto di riorganizzazione dello stato svevo. A Melfi furono stabilite alcune norme generali valide per l'intero corpo di ufficiali, come l'annualità degli incarichi, e altre espressamente rivolte ai giustizieri ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.