CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] da una parte di evitare una troppo pesante e individuale intrusione del re nelle nomine vescovili in dispregio di ogni norma canonica, e veniva perciò mantenuto il divieto dell'investitura con l'anello ed il pastorale, che anche formalmente sembrava ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] taglia posta sulla sua testa, altrimenti non gli si dava più da mangiare né da bere: per ben tre volte, avvalendosi di questa norma, l'arcivescovo estorse, al D. e ai suoi, ingenti somme di denaro, ma alla fine i parenti e gli amici dei carcerati non ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] scisma Teodorico da Nyem che del resto dimostra per il B. una particolare simpatia, definendolo addirittura "pater principum" e "norma nobilium".
Tuttavia la sconfitta di Clemente VII e la sua fuga in Francia nell'estate del 1379 decisero anche il ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] 1878. Tra gli scritti vari di letteratura politica e arte: I doveri del soldato. Trattatello, Firenze 1859; Napoleone o la norma degli italiani. Dialogo, Lucca 1859; La rosa d'ogni mese, calendario fiorentino, Firenze 1863-67; I discorsi dei tempo in ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] Roma, F. Zannetti): Brumanus sive de laudibus urbis Neapolis, De nonnullis in quibus Plato ab Aristotele reprehenditur, e De norma Polybiana. Mentre quest'ultimo era ulteriore testimonianza dell'interesse del F. per la teoria della storiografia, e il ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] e in parte anche travalicandoli, l'operato della sua 4ª armata contro chiunque volesse ridimensionarlo o annullarlo. Peraltro, di norma, a parole il G. non affrontava mai la questione in termini di difesa personalistica ma la presentava in forma ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] orazione funebre per il doge Zaccaria Contarini tenuta da un cardinal Contarini suo parente.
Pur non sottraendosi alla norma consueta delle cronache veneziane, pedissequamente vicine alle fonti che utilizzano, il C. mostra la sua personalità di ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] provvedimento rappresentava un palese affronto alla figura ed alla autorevolezza del F., perché gli "arroti" venivano scelti di norma tra i giovani e le persone all'inizio della loro vita pubblica.
Informato da Buonagiunta Schiezza, che aveva fatto ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] descrivevano il caso, prendendo partito ora per gli uni ora per gli altri, e dal caso piuttosto fuori dalla norma di ben cinque condanne a morte eseguite contemporaneamente, al fatto di aver ispirato quella che viene generalmente considerata l'opera ...
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FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] I grandi cicli narrativi, Venezia 1992, pp. 27, 38 s., 269; A. Bellavitis, "Per citadini metterete…". La stratificazione della società veneziana cinquecentesca tra norma giuridica e riconoscimento sociale, in Quaderni storici, XXX (1995), pp. 373 s. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.