CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] della ipersintatticità. Intenzionalmente il C. non perseguiva programmi antiaccademici o anticlassicisti, piani per alterare la norma, producendo in vitro un primo modello di franco narratore. Una necessità autoapologetica, agonisticamente tesa a ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] le altre - Benavides e La Vega - risentono delle tradizioni architettoniche locali.I capitelli di queste abbaziali, seguendo la norma cistercense, non presentano decorazioni, salvo eccezioni, come per es. a Fitero.Fu soprattutto nell'età di Alfonso X ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] il numero dei siti abbandonati nei centri urbani, costituiti in prevalenza da ferrovie o da impianti industriali smantellati. Di norma, il suolo, le condizioni climatiche e il regime delle acque in queste aree sono fortemente alterati dall'impatto ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] e il 9°, che la tipologia di chiesa a pianta centrale cupolata venne a prevalere, costituendo da allora in poi la norma nel mondo ortodosso.Per ciò che riguarda l'iconografia cristiana, essa emerse dalla sua fase germinale esattamente nel momento in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] databile al Bronzo Finale/prima età del Ferro è costituita da capanne circolari di dimensioni maggiori rispetto alla norma, interpretate come luogo di riunione. Nell'Italia centro-meridionale non sono numerosi gli insediamenti del Bronzo Tardo ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] straziato, coronato di spine, con gli occhi chiusi o spenti, sanguinante e coperto solo sui lombi dal perizoma, è posto di norma su una croce costituita da un ramo a forcella, simbolo dell'albero della vita, con le membra esauste e appesantite, il ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Milano, tra la fine del Tre e l'inizio del Quattrocento (epoca cui, su basi puramente stilistiche, viene assegnato di norma l'intero corpus delle rime gherardiane). Non attribuibile al G. sembra invece la corona di sei sonetti in lode di Firenze ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] o a cuneo triangolare, a seconda del modo con il quale il pezzo di carta vi è stato piegato all'interno - di norma appese alla parte inferiore di catenelle. Altri a., disposti insieme sulla stessa collana o appesi alla capsula, adottano forme più ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] es. dei vangeli, le i. istoriate, collocate con rilevante evidenza all'esterno dello specchio scrittorio, come d'altronde era norma nel libro bizantino. Esemplare in tal senso il caso dell'Evangeliario di Cleveland (Mus. of Art, 42.152; Illuminated ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] e misurabili sulla base di un rigido principio modulare che si fa, come era stato proposto già nel Piano di San Gallo, norma di tutte le cose, ma che nel caso delle a. cistercensi esce dal recinto abbaziale per rendersi misura anche dell'ambiente ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.