CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] si possa intravedere, seppur nell'ottica del riuso, un concetto di consapevole disegno urbano. Quello che prevale - come è norma nelle c. del tempo - è un criterio dinamico, ma empirico, di crescita spontanea del tessuto insediativo. L'aspetto forse ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] . Si fa strada, pur tra difficoltà e ritardi, l'esigenza di uno strumento più agile e insieme più dettagliato di norme, di puro contenuto tecnico e materiale, che, con la possibilità di una periodica revisione, diventi, con la forma di ''capitolati ...
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Termine e concetto introdotti nella critica d’arte dallo storico tedesco A. Riegl. Considerando l’opera d’arte come il risultato di una determinata e consapevole volontà artistica che emerge faticosamente [...] in primo luogo il riconoscimento della validità di quelle forme artistiche che si allontanano da una supposta norma classica. Riegl ha formulato esplicitamente il concetto di K. nell’introduzione della sua opera Die spätrömische Kunstindustrie ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Key di Campbell e Robinson (v., 1947, pp. 28-38), ma va consultata con la più grande cautela perché dà di norma troppo e talora troppo poco. Persuasivo quanto è detto dell'inizio sopra citato, che verte sulla posizione di Dublino rispetto al fiume ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] con in mano una vanga o una zappa, più raramente un aratro. Caino e Abele (Gn. 4, 2) rappresentano invece, di norma, la contrapposizione tra il popolo dei coltivatori e quello dei pastori così che l'assassinio di Abele è raffigurato di conseguenza ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] che dopo il concilio Vaticano II è chiamata Liturgia della Parola. Tutte le liturgie contemplano nella messa più l.: di norma 2 (o 3 nei giorni festivi). Le l. sono raccolte ordinatamente nei lezionari: festivo (domenicale e santorale) e feriale ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] in cera apposta a un atto del 19 agosto 834 (Chaumont, Arch. dép. de la Haute-Marne, G1, 2). Vi era inciso di norma un busto maschile, rivestito dal paludamentum, posto di profilo, con il capo cinto da una corona d'alloro annodata con un nastro sulla ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (Mutina)
N. Alfieri
La città romana sorse con ogni probabilità su precedente insediamento preistorico o protostorico in territorio ligure. Passò successivamente [...] C.
Il tracciato della città romana si ricostruisce oggi solo sommariamente, né con sufficiente sicurezza: il decumanus maximus, come di norma nelle città emiliane di analoga postura, è la via Emilia; il cardo maximus è incerto: del pari sono discussi ...
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Rassegna culturale istituita nel 2000 a Milano da E. Sgarbi, che dallo stesso anno ne è direttrice artistica, con l’intento di creare un "laboratorio di eccellenza" di letteratura, cinema, musica, arte, [...] Salone internazionale del libro di Torino. Il tema dell'edizione del 2022, Omissioni, segnala lo scarto - in un contesto mondiale di laceranti tensioni - tra intenzione e azione, tra norma e prassi, declinato in una vasta gamma di ambiti e accezioni. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] tramite l'impiego, affermatosi specie nelle regioni d'Oltralpe, di coppie di catini simili per forma e decorazione, incastrabili di norma l'uno nell'altro, prodotti in stagno, rame e argento e, soprattutto, in smalto, meglio noti come 'b. gemelli'.In ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.