CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] della ipersintatticità. Intenzionalmente il C. non perseguiva programmi antiaccademici o anticlassicisti, piani per alterare la norma, producendo in vitro un primo modello di franco narratore. Una necessità autoapologetica, agonisticamente tesa a ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Milano, tra la fine del Tre e l'inizio del Quattrocento (epoca cui, su basi puramente stilistiche, viene assegnato di norma l'intero corpus delle rime gherardiane). Non attribuibile al G. sembra invece la corona di sei sonetti in lode di Firenze ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] avrebbe avuto origine in Bramante, ma insieme duttilmente capace di proporre temi e tipologie adatti a soddisfare, pur rimanendo nella "norma" comune, le esigenze più diverse e di dare alla scena urbana un volto omogeneo di civile dignità. Per questo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.