La nostra lettrice ha già dato una brillante spiegazione del fenomeno generale, spiegazione che va sottoscritta. Il quesito specifico che lei pone non ha una risposta definitiva. La norma tende a marginalizzare [...] la forma univerbata, ma non può – nell ...
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Quanti e quali sono i “nervi scoperti” della lingua italiana? Tanti. Tendenze prevalenti si fanno regola(rità): ed ecco la norma. Ma le “regole” vere e proprie si situano ad un livello più profondo e riguardano, [...] in modo irrinunciabile, ciò che rende ...
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Nelle proposizioni interrogative indirette rette da una sovraordinata col verbo dire (qui: non vuole dire [che]), di norma va usato l'indicativo. Dunque la prima frase è corretta. ...
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Di norma, più soggetti singolari collegati dalla congiunzione copulativa e richiedono il verbo di 6a persona (cioè la 3a plurale): “nel bel parco ci sono bellezza e miseria vita e morte”. Non mancano esempi [...] di accordo al singolare, ma sono assai più ...
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La domanda del gentile utente è una prova del fatto che ormai si sta usurando la norma, evocata in tutte le grammatiche, secondo cui, davanti a nomi maschili principianti con pn, vanno adoperati gli articoli [...] uno/(degli) [indeterminativi] lo/gli [det ...
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In realtà la forma accudente rientra nella norma e nella normalità dei participi presenti dei verbi della terza coniugazione ed è certamente la forma corretta e consigliabile. Piuttosto, tra i verbi della [...] III, costituiscono non la maggioranza, ma un ...
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Non c'è una regola in mano a un giudice, c'è una pratica secolare che si è fatta norma e che, negli ultimi decenni, sotto la pressione degli usi parlati e meno formali, si è andata modificando, fino ad [...] accogliere come accettabile la risalita del pro ...
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Se vogliamo dirlo, diciamolo pure. Secondo normalità (non norma), chi ringrazia dice grazie e chi risponde ancora, per gentilezza, dice di niente. ...
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La risposta “precisa” consiste in una citazione precisa: «gli aggettivi che indicano di per sé valori elativi (immenso, eccelso, eccellente, straordinario, enorme, infinito, ecc.) non ammettono di norma [...] grado superlativo» (Luca Serianni, Italiano, c ...
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Il raddoppiamento fonosintattico avviene sempre dopo da, come, dove: ciò accade nella lingua italiana in bocca toscana e costituisce norma, non a caso, per i fini dicitori (attori, doppiatori, annunciatori [...] di “accademia”). Naturalmente la realtà del ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...