L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] italiana», FGCI in quattro «Federazione italiana giuoco calcio».
Di norma gli elementi della sigla sono, sempre in maiuscolo, le prime lettere di ciascuna parola, con l’esclusione di preposizioni e congiunzioni: UNUCI sta per «Unione nazionale ...
Leggi Tutto
GERUNDIO
Il gerundio è un modo verbale indefinito che ha soltanto due tempi: il gerundio presente (o semplice) e il gerundio passato (o composto); il gerundio passato si forma con il gerundio dell’ausiliare [...] + il participio passato del verbo:
presente: andando, scrivendo, dormendo
passato: essendo andato, avendo scritto, avendo dormito
Di norma, in quasi tutti i suoi usi, il gerundio ha lo stesso ➔soggetto del verbo di modo finito al quale si collega
...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] orientata verso il parlato, i dialetti o gli italiani regionali. Anche il vocabolario non era più improntato a una norma univoca vincolante (come nell’Ottocento), ma diventava un repertorio attento all’uso variamente connotato (De Mauro 2000) o alla ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] che pur rimangono in qualche modo nel solco di queste scansioni e distinzioni grafiche, pur non coincidendo di norma con quelle librarie - risultano adoperate in sostanza scritture corsive o semicorsive o, nei documenti delle cancellerie regie, forme ...
Leggi Tutto
Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] e romanze, è stato autore di numerosi articoli e volumi, di taglio teorico originale (è suo il concetto di norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía, diacronía e historia ...
Leggi Tutto
SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...]
sopraelevare, sovraesposto
Quanto all’uso dell’una o dell’altra delle due varianti sopra- e sovra-, non esiste una norma assoluta, tranne quella basata sull’uso, verificabile attraverso la consultazione del vocabolario. Ci sono parole in cui oggi è ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di principio dall'accentus del testo verbale, nel senso che la o le note poste sulle sillabe acute (toniche) sono di norma più alte di quelle poste in corrispondenza delle sillabe gravi (atone): tecnica, questa, che sembra riflettere, ancora a grande ...
Leggi Tutto
In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto [...] maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo: in questo senso, piovere non ha nessun a., il verbo dare ha di norma tre a., in quanto c’è sempre qualcuno (soggetto) che dà qualcosa (oggetto) a qualcuno (complemento di termine).
Nell’analisi ...
Leggi Tutto
Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] dal punto di vista formale ma dal significato perfettamente compatibile: io vado → noi andiamo. Le forme suppletive sono di norma impiegate per completare la serie delle forme mancanti di un paradigma verbale o di un’altra parte variabile del ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e l’errore. Se si risale alla fine del III secolo d.C., si trova un documento rappresentativo della dialettica norma ~ errore, passato ~ presente; l’Appendix Probi, un breve testo in cui un maestro, turbato dagli errori del suo discepolo, li elenca ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.