(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] l'Evangelo in sintonia con i segni dei tempi.
Resta però sempre difficile da capire l'assoluta rigidità delle norme relative alla morale sessuale per quanto riguarda una realistica possibilità di maternità e paternità responsabile. La Santa Sede ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ai canoni del concilio di Serdica del 342-343, citati da Incmaro nell'affare di Rotado). Gli atti, secondo la norma, sarebbero stati inviati a Roma. Mentre si preparava il concilio, Carlo il Calvo, legato a Vulfado, volle accelerare la procedura ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] vescovo di Roma la possibilità di riesaminare in sede superiore questioni già risolte in sede locale, e le nuove norme che in quegli anni prendevano piede in Oriente, miranti a risolvere mediante concili provinciali e interprovinciali i contrasti tra ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] il 1303 e il 1306, forse per la concorrenza dell'Annunciazione di M., che per la sua importanza dottrinale di norma apriva i cicli italiani; in questi casi la scena venne subordinata dal punto di vista compositivo all'Annunciazione a Gioacchino, che ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] chiaro che qui parliamo della scienza e non dello scientismo. Lo scientismo è la pretesa della scienza di erigersi a norma di spiegazione totale. Esso seduce soprattutto coloro che non sono scienziati e per i quali la scienza diventa un mito. Questa ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] suo futuro di letterato, sia perché questa fuga da Bologna e dagli studi di legge significa per l'uomo un affrancamento dalle norme di vita imposte dal padre, per il quale il D. non nutrì mai né affetto né stima, e anticipa - seppure condizionata da ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] soglio di Pietro ovvero di preservare la traditio, che includeva anche l’obbligo di trasmettere intatto il patrimonio della Chiesa. Una norma nata in tempi di nepotismo3 che alzava enormemente la posta in gioco. Proprio per questo Pio IX, che ricordò ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] delle confessioni di altri fedeli, alla predicazione e a ristabilire la pace fra le famiglie di Cortona, funzioni di norma assegnate ai frati lettori. In concordia con Margherita, G. fu quindi a contatto anche con il movimento penitenziale cortonese ...
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CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] 1737; 2 ediz., "corretta ed accresciuta da un prete dell'oratorio", Bologna 1757) e Riti della messa solenne spiegati giusta la norma delle rubriche del messale de' cerimoniali e degli autori (Bologna 1750).
Le due opere, nelle quali il C. attacca l ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] e della Chiesa-comunità locale organicamente unita al suo vescovo. I sei capp. che seguono indicano i principi e le norme speciali che, allo stesso duplice scopo, riguardano in specie le singole parti della l.: il Mistero eucaristico (II), gli altri ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.