Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] prosa, di concisione tanto ricercata quanto invece piano è di norma lo stile della vṛtti (esistono tuttavia anche esempi di dèi o i veggenti) nascono direttamente dagli atomi di terra, di norma gli altri corpi nascono da un ventre materno o da un ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di s. Pietro, attendeva da Roma un'indicazione circa la norma o il precedente cui attenersi per risolvere un caso delicato, ha ottenuto da Roma la licenza di poter derogare da qualche norma stabilita, egli non manca di scrivere al papa per denunciare ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] tramite l'impiego, affermatosi specie nelle regioni d'Oltralpe, di coppie di catini simili per forma e decorazione, incastrabili di norma l'uno nell'altro, prodotti in stagno, rame e argento e, soprattutto, in smalto, meglio noti come 'b. gemelli'.In ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] Innocenzo XI; additato come esempio di essenzialità e di efficacia, venne designato nell'ambito dell'Ordine come "vera norma e regola del Predicatore Apostolico", evidentemente in polemica con la complessa e troppo ricercata cifra stilistica della ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] alternarsi con il giorno, vada oltre i suoi limiti, instaurando un regime perenne di tenebre. Il conformarsi e il sottrarsi alla norma di successione n.-giorno sono alla base delle opposte immagini che la n. presenta: nel mondo vedico Rātri (la n.) è ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] è escluso che l'invalidazione dell'elezione fosse sostenuta da una parte del capitolo in base ad una antica norma del capitolo marciano, per la quale non era possibile, per i canonici, ottenere contemporaneamente titoli ecclesiastici nella diocesi ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] religione greca l’o. si distingue nettamente dal tipo comune del sacrificio offerto agli dei, fondandosi sulla norma particolare che escludeva la partecipazione del sacrificante alla consumazione della vittima, per preservarlo dal contatto con il ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] delle c. processionali nell'area della mensa già a partire dal 9° secolo.Di lunghezza e sezione variabili, la spina era di norma realizzata dalla medesima fusione della c. o, in presenza di lavori di oreficeria, in materiali più scadenti: in caso di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] lo sviluppo delle fabbriche residenziali è dunque ampiamente documentato per tutto il Trecento, l'inserimento dell'impianto claustrale avvenne di norma nel corso del secolo seguente, come per il c.d. c. del Capitolo della Basilica del Santo a Padova ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] comunque verso Oriente durante la preghiera. Ma dopo il 420 anche a Roma le absidi rivolte a E divennero la norma. La struttura interna della zona riservata all'a. si modificò radicalmente. Per ragioni pratiche, cioè per accorciare la distanza fra ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.