Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] occorre fare riferimento alla Chiesa e alla sua idea di Roma. Tuttavia, dopo il 1929 sino alla seconda guerra mondiale, la norma non dà adito a una particolare applicazione. Ma la Chiesa e il papa si sentono, a vario titolo, coinvolti nella vicenda ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] ecclesiale caratterizzato, quanto ai rapporti tra le varie sedi episcopali, da fluidità e incertezza per mancanza di qualsiasi norma in proposito. Infatti, alla metà del III secolo, dal punto di vista organizzativo la cristianità si presentava come ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] hanno interessato individui e gruppi al di là delle aree etniche originarie, esercitando in varia misura il proselitismo, norma di diffusione ignota alle religioni ‘nazionali’ per loro intrinseca natura.
Nel mondo greco si hanno i misteri eleusini ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] in posizione primaria, diventa suscettibile di avere un nome ed è direttamente all’origine di ogni evento, per cui la norma fondamentale di comportamento è quella di adeguarvisi in ogni circostanza, in quanto è l’archetipo di ogni circostanza: questa ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] il lungo elenco di motivazioni che avevano indotto il pontefice a conferire un riconoscimento a quel tempo assolutamente fuori della norma: di Caterina da Siena Paolo VI ricordava in primo luogo «l’ossequio e l’amore appassionato che la Santa nutrì ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] la cui interpretazione provoca talvolta vivaci discussioni. Quando la comunità e l’autorità che la guida stabiliscono che una certa norma deve essere rispettata da tutti, i fedeli sono tenuti a obbedire: il principio che regola la vita comunitaria è ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] in vigore anche nella curia di Lodi, di riscuotere "emolumenti" per ordinazioni e collazioni beneficiali, in contrasto con le norme tridentine; ed il suo progetto di procedere ad una radicale riforma, "salariando con le rendite della Mensa vescovile ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] - la metà del secolo (difficile sembra poter dire di più e stabilire un termine ante quem, perché è noto che la norma secondo la quale per la consacrazione episcopale sarebbe stato necessario avere almeno trent'anni non di rado era violata). Per il ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] . Pietro.
La normalità e la centralità della Chiesa di Roma andavano di pari passo. Per normalità s'intendeva l'affermazione della norma romana, di cui il papa pretendeva di essere l'interprete autentico e il giudice ultimo. È indicativo il fatto che ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] , grazie alla sua cultura giuridica, ottenne senza difficoltà la nomina a referendario di entrambe le Segnature, carica che, di norma, indirizzava la carriera verso impegni di governo: infatti, dopo l'offerta, nel 1585, dell'incarico di ponente della ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.