DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] iniziative.
Più tardi. ritornando su queste vicende, il D. definirà gli anni tra il 1911 e il 1914 come "periodo normale" per il sindacalismo pugliese, confrontati con il 1919-21, come "periodo rivoluzionario", e il 1921-24, come "periodo reazionario ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] ' e la sua specie più sanguinosa, il terrorismo appunto. Mentre l'azione violenta viene, entro certi limiti, accettata come normale in una situazione di conflitto, il terrorismo è stato sempre considerato come una forma d'azione patologica. Poiché in ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] non incitare alla fuga; d'altronde va ricordato che fin quasi alla fine del XIX secolo le punizioni corporali erano normalmente in uso sulle navi e nei collegi. Chiaramente (e questa era un'altra delle macchie della schiavitù) le punizioni corporali ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] e la politica di Firenze in una lettera inedita di N. M. ad A. Salviati (28 sett. 1509), in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XVI (1986) [1987], pp. 825‑854; M. Martelli, Un autografo machiavelliano, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del modo di procedere dell’artista, che con un processo di straniamento cerca di vedere in ciò che è familiare e normale l’ignoto. Le storie di Calvino vorrebbero ridurre la complessità e la caoticità del mondo in un prevedibile sistema binario che ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] , alla densità e alla forma, oltreché, naturalmente, alla natura della sostanza medesima; così, per es., per l'uranio 235 a densità normale e raccolto in forma compatta, la massa critica minima è dell'ordine di 10 kg, mentre è dell'ordine di 5 kg per ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] che doveva tuttavia accompagnarsi ad incentivi ai professori) e di collegi (la creazione di collegi del tipo della Scuola normale superiore è vista "al fine di ricostituire, anche nel settore universitario, la scuola nel vero senso della parola, che ...
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Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] modo di concepire i conflitti è cambiato più volte da quando è stata varata la Carta delle Nazioni Unite ed è normale che tutto il sistema organizzato ne risenta sotto vari profili, non ultimo quello del diritto internazionale. Ma l'obiettivo finale ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] locali complesse e articolate: non solo dipendenti contadini, notabili locali e istituzioni comunitarie ‒ come nel caso delle normali signorie rurali ‒, ma anche aristocratici di rango medio e alto e comunità semiurbane (se non addirittura urbane ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] uomo di troppe risorse per preoccuparsene eccessivamente. Ad Urfa entrò al servizio di quel pascià, con l'ufficio di medico, normale in un europeo e in un missionario; ma seppe talmente assicurarsi il favore del potente personaggio da divenirne anche ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...