Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] regionali e alla Magna Curia Regis. Una scelta politica, questa, che nel sec. XII venne adottata anche dall'altra monarchia normanna, quella inglese: la raccolta di consuetudini compilata in Inghilterra durante il regno di Enrico I (1100-1135) e nota ...
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Miniatura
Valentino Pace
Giorgia Pollio
Gli esordi della storiografia specialistica dedicata alla miniatura sveva sono concentrati sull'indagine delle opere eccelse ovvero, nello specifico, su quei [...] apprezzamento della miniatura di età federiciana, non senza l'avvertenza di eventuali sconfinamenti cronologici di quanto si era ritenuto normanno e si è invece proposto attinente all'età sveva (Pace, 1979).
Un ulteriore filone di ricerche si è ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] nella sua sede e se, nei primi anni, i rapporti con Roberto non poterono essere amichevoli per la tensione che il Normanno ebbe col papa, dopo l'accordo di Ceprano si fecero cordiali. A. si valse subito della sua autorità, riconosciuta sempre dall ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] fu mai portato a termine dal C., ma egli ebbe modo di fornire vari saggi delle sue vaste ricerche. Anzi le età normanna e sveva del Regno costituirono da allora il campo principale dell'indagine storica del Capasso. Nel 1867 pubblicò negli Atti dell ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] un particolare piuttosto che ad un altro, può apparire germanica o romanica o bizantineggiante (a parte l'apporto normanno che effettivamente è prevalente nell'ordinamento pubblico). Ma ad uno spassionato e vigilante sguardo, la consuetudine pugliese ...
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MELO da Bari
Berardo Pio
MELO da Bari. – Nacque intorno al 970; non sono noti i nomi dei genitori, ma è certa la sua appartenenza a una famiglia ricca e influente di Bari: lo storico bizantino Giovanni [...] de Carpineto, a cura di B. Pio, Roma 2001, pp. XXIII, XXVIII, L, XCIX, 41-43; G. De Blasiis, La insurrezione pugliese e la conquista normanna nel secolo XI, I, Napoli 1864, pp. 47-56, 59-61, 65 s., 71 s., 77 s., 81-86, 88, 90-95, 101-105, 114 ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] dell'uomo.
La fitta trama di relazioni intessute da M. nell'arco cronologico che vide il susseguirsi delle dinastie normanno-sveve fece di lui una fonte privilegiata del pensiero filosofico e scientifico delle corti del Regno di Sicilia. Questi ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] D. Fonseca, Taranto 1977.
M. Gigante, Poeti bizantini di Terra d'Otranto nel secolo XIII, Napoli 1979 (Galatina 1985).
S. Lucà, I Normanni e la 'rinascita' del sec. XII, "Archivio Storico per la Calabria e la Lucania", 60, 1993, pp. 1-91.
A. Acconcia ...
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LICHFIELD
A.E. Lawrence
(Licetfeld, Liccetfelth, Licitfeld nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra centrale situata nella contea dello Staffordshire.Sul sito dell'od. Wall, a pochi chilometri [...] del santo vescovo. Tra la fine del sec. 11° e il 12° la cattedrale sassone fu sostituita dal più vasto edificio normanno, iniziato nel 1085 dal vescovo Robert de Limesey (1085-1117) e continuato dal vescovo Roger de Clinton (1129-1148; Kettle ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Secondo a portare questo nome, figlio terzogenito di Giordano (I), figlio di Riccardo (I) Drengot, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario (IV) principe di Salerno, fu signore [...] of the Battle conference 1986, a cura di R.A. Brown, Woodbridge 1987, pp. 161, 165; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Napoli 1989, p. 613; I. Di Resta, Il Principato di Capua, ibid., p ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...