Gioi, Vivi
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Vivien Trűmpy, attrice teatrale e cinematografica, di padre norvegese, nata a Livorno il 2 gennaio 1919 e morta a Fregene (Roma) il 12 luglio 1975. [...] Tra le interpreti femminili più rappresentative del cinema italiano dalla seconda metà degli anni Trenta e di gran parte degli anni Quaranta, fu, nei primi tempi della sua carriera cinematografica, l'interprete ...
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(Gengangere, "I morti che tornano") Titolo col quale è noto in Italia il dramma (1881) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906). Al suo apparire l'opera, che, influenzata dal positivismo e dal naturalismo [...] francese, scavava nei segreti scabrosi della società borghese, suscitò scandalo e violenti dissensi.
Elena maschera al mondo e al figlio Osvaldo le dissolutezze del marito, il tenente Alving, da lei ...
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Romanziere e drammaturgo, nato a Oslo il 25 novembre 1881.
Descrisse prima a tinte realistiche la squallida e stentata esistenza della classe operaia nel suburbio orientale della capitale (Kring fabrikken, [...] e a questi temi restò sostanzialmente fedele anche più tardi, quando le idee di Freud, penetrando nel mondo della cultura norvegese, fecero presa su di lui come sugli altri scrittori della sua generazione (v. i romanzi psicologici: Prinsesse Terese ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] scandinavo dalle origini al 1954, 1964; La scuola scandinava 1907-1954. Retrospettiva del cinema danese, finnico, norvegese e svedese, 1964). Fu collaboratore di rubriche culturali televisive (Almanacco, Settimo giorno), curando anche e presentando ...
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Scrittore tedesco, nato a Oberlind, presso Sonneberg (Turingia), il 19 dicembre 1925. Dall'iniziale interesse per le marionette ha derivato una stabile disposizione a promuovere il carattere funzionale [...] la centralità di personaggi inconsueti eppure rappresentativi: come in Eiszeit (1973; trad. it., 1974) il novantenne poeta norvegese Hamsun, o in Der verbotene Garten (1987) la figura egocentricamente grottesca del senescente D'Annunzio. E anche nel ...
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Andersson, Bibi (propr. Birgitta)
Stefano Boni
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma l'11 novembre 1935. Si è imposta con Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Ingmar [...] di essere ricordati Babettes gæstebud (1987; Il pranzo di Babette) di Gabriel Axel, Drømspel (1994, Rappresentazione di un sogno) della norvegese Unni Straume e Det blir aldrig som man tänkt sig (2000, Non va mai come si pensa) di Måns Herngren e ...
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norvegese
norvegése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Norvègia, stato (retto a monarchia) dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: le coste, i fiordi n.; la lingua n. (o come s. m., il norvegese), la lingua parlata...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...