Diritto
Contratto con il quale una parte ( depositario) riceve dall’altra ( depositante o deponente) una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di conservarla in natura (art. 1766 c.c.). Il d. è un [...] due documenti, intestati al depositante (o a un terzo designato): la fede di d. e la notadipegno. Essi concretano dei titoli di credito rappresentativi di merce «all’ordine» che legittimano la restituzione della merce al loro portatore.
Economia ...
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Locale o complesso di locali adibito al deposito di prodotti e materiali vari. Grandi m. di vendita Empori di vendita di articoli svariati distinti per settori merceologici, a prezzi concorrenziali e uniformi [...] esse o dell’imballaggio. I m. generali devono rilasciare a richiesta del depositante la fede di deposito cui è unita la notadipegno che attribuiscono al possessore la legittimazione ai trasferimenti delle merci indicate nel documento e alle altre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] di misura anche l’uffizio dipegno» (p. 134).
Unità di conto e moneta immaginaria
Per quanto riguarda le politiche di secolo 18º, Padova 1938, pp. 238-39.
F. Venturi, Nota introduttiva a Pompeo Neri, in La letteratura italiana. Storia e testi ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] A. Marshall, A. C. Pigou, D. Robertson, J. M. Keynes. Le concezioni quantitative della Scuola di Cambridge trovarono espressione in varie formule, di cui la più nota è M = KPT. Mentre M, P, T conservano i significati già chiariti, K indica appunto la ...
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Oro
Alberto Quadrio Curzio
di Alberto Quadrio Curzio
Oro
Premesse definitorie
L'oro è un metallo prezioso, omogeneo, frazionabile e durevole, con funzioni e proprietà multiple. È stato storicamente [...] Considerando le quote, si nota una progressiva accumulazione dell'oro sotto forma di riserve ufficiali fino al La soluzione adottata fu quella di un prestito su pegnodi oro valutato con uno sconto del 20% sui prezzi di mercato (v. Banca d'Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] ., p. 142; C.A. Broggia, Il banco e il monte de’ pegni. Del lusso, a cura di L. De Rosa, A. Graziani, R. Patalano, 2004, p. 25; 1978 (in partic. R. Ajello, Nota introduttiva a C.A. Broggia, pp. 971-1034; S. Rotta, Nota introduttiva a P.M. Doria, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] è appunto quella particolare forma di competizione che si svolge nel mercato. Degna dinota è l’affermazione del francescano ai poveri. Il credito su pegno e i Monti di Pietà in area mediterranea (secoli XV-XIX), a cura di P. Avallone, Roma 2007, pp ...
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Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] a problemi di informazione, sia nel senso che spesso l'affidabilità di chi prende a prestito non è nota al pegno, ma non può essere costretto a ripagare l'intero ammontare per mancanza di risorse ('responsabilità limitata'). Nel fissare il tasso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] , la differenza fra la vendita di un bene immobile e la sua cessione come pegno che garantisce un prestito i cui di eccezioni a una norma inequivocabile, si nota subito che essa pur ponendosi come catalogo di, appunto, ‘eccezioni’ al divieto di ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] Giovanni di Gherardino che nel 1272 imprestò a Carlo I d'Angiò più di 1.000 once d'oro, ricevendone in pegno gioielli e i Bardi. Alla luce della documentazione oggi nota non è possibile parlare di un fallimento dei C. legalmente sancito, ma non ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...