CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Giovanni re di Boemia, figlio di Enrico, e ricevette in pegno, unitamente ai fratelli, tutta la riviera di Salò, Vobarno e il castello di Gavardo, che venne cosi sottratta alla città di Brescia.
Guglielmo della linea di Avio, figlio di Azzone, creato ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] Giovanni di Gherardino che nel 1272 imprestò a Carlo I d'Angiò più di 1.000 once d'oro, ricevendone in pegno gioielli e i Bardi. Alla luce della documentazione oggi nota non è possibile parlare di un fallimento dei C. legalmente sancito, ma non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] Due Sicilie), introduzione di A. Allocati, Napoli 1979.
Il Banco ed il Monte de’ pegni. Del lusso, introduzioni di A. Graziani, Roma 1972, ad vocem.
R. Ajello, “Nota introduttiva” alle opere di Carlo Antonio Broggia, in La letteratura italiana. ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] fra G. e Costantino di Torres: si interpose fra i due e si fece consegnare da G., come pegno, il castello del costretto a tenere una condotta politica oscillante. Degno dinota è altresì che, al momento di stipulare l'accordo con Ugo, G. avesse ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] materie preziose che possono all'occorrenza essere mandati alla zecca o lasciati in pegno - e di collezione personale - i cui pezzi non hanno altra funzione se non quella di essere esposti agli sguardi - è ancora più sensibile con Jean de Berry (1340 ...
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Carlo Ibba
Abstract
La voce analizza il sistema pubblicitario imperniato sul registro delle imprese, descrivendone i lineamenti generali e soffermandosi, in particolare, sui soggetti tenuti all’iscrizione, [...] . it., 2013, 78 ss., con nota critica di R. Rivaro).
Più precisamente, sono tenuti pegno e sequestro, cui si contrappone l’espresso assoggettamento a pubblicità sancito dall’art. 2471 per il pignoramento) gli atti costitutivi di diritti su quote di ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] La sua figura divenne abbastanza nota, tanto da essere presa a bersaglio dal ghibellino Rustico di Filippo nel sonetto "Messer pegno per un prestito concesso da un consorzio di compagnie, tra le quali quella del F., ma non era che la conclusione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] nel 1884 il primo volume della sua opera più nota (La colpa nel diritto civile odierno. Colpa contrattuale), di diritto civile. Studi e ricerche sulla giurisprudenza civile italiana, Torino 1890.
Trattato dei privilegi, delle ipoteche e del pegno ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] come saggio delle proprie capacità e come pegnodi future e più grandi fatiche. Ma altre di Diogene Laerzio. Pur sapendo che era già stata tradotta, il C. la intraprese lo stesso con la giustificazione che in Genova quella traduzione non era nota ...
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MARGHERITA d'Angio Durazzo, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
MARGHERITA d’Angiò Durazzo, regina di Sicilia. – Figlia ultimogenita di Carlo d’Angiò Durazzo e di Maria d’Angiò, sorella della regina [...] investitura papale, tanto più che M. aveva ufficialmente reso nota la morte del marito. M., sempre più isolata nel la politica, già di Carlo III, della concessione in feudo o in pegno dei beni demaniali – in cambio di prestiti o sostegno militare ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...