BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] Valentino, lo inviò poco dopo in ostaggio ai Fiorentini, come pegnodi fedeltà verso la Repubblica. Nel 1506 il B., prescelto dai Perugini le antiche relazioni della famiglia di lui con la Repubblica, la sua ben nota ostilità verso i Medíci, che ...
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TALENTI, Tommaso
Matteo Venier
– Figlio primogenito maschio di Giovanni di Filippo e di una Vagia, Talenti nacque in una data incerta da collocarsi fra terzo e quarto decennio del secolo XIV.
La famiglia, [...] agosto del 1392 e febbraio del 1393, prestò 2000 ducati su pegnodi gioielli appartenenti a Carlo Malatesta di Rimini, avendo Talenti quale garante dell’operazione: ibid., p. 209 e nota 17); ma anche continuò a nutrire un autentico interesse per la ...
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PANDOLFO da Lucca
Mauro Ronzani
PANDOLFO da Lucca. – A questo ecclesiastico lucchese, creato cardinale prete della Basilica dei XII Apostoli da papa Lucio III nel dicembre 1182, è spesso attribuito, [...] Tuscie et episcopos et comites et castella et burgos", nota come Lega di S. Genesio, perché giurata l'11 novembre 1197 in per 100 lire di moneta pisana (si era trattato forse di un prestito, di cui ora Pandolfo restituiva il pegno?). La donazione ...
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SIGINOLFO, Bartolomeo
Giuliana Vitale
– La data di nascita di questo funzionario angioino, tra i più autorevoli collaboratori di Carlo I e Carlo II d’Angiò, non è nota.
La genealogistica, sulla sola [...] prestiti alla famiglia regia: ad esempio, nel 1306 Caterina, principessa di Acaia, gli restituì 100 once d’oro prestatele su pegnodi gioielli. L’acquisto della contea di Caserta, vendutagli per 2000 once nel 1304 da Pietro Caetani con facoltà ...
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BUONDELMONTI, Esaù
Hans Joachim Kissling
Appartenente ad antica e influente famiglia del contado fiorentino inurbatasi dopo la distruzione dell'avito castello di Montebuoni avvenuta per ordine delle [...] neppure Irene gli aveva dato eredi, il B. decise di lasciare erede della signoria di Giannina il nipote Carlo I Tocco, che era allora in procinto di estendere autonomamente il suo dominio. Non è nota la data esatta della morte del B.; ma poiché è ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] un pegno che la Repubblica di Lucca aveva ceduto a quella di Genova in cambio del prestito di 15. 271; F. Poggi, Nota circa il dominio dei Campofregoso in Carrara a commento degli statuti di Carrara, in Atti della Soc. ligure di storia patria, LIV ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Primo di questo nome, marchese di Busca, nacque presumibilmente prima della metà del secolo XII, secondogenito di Guglielmo, figlio di Bonifacio, della [...] sue relazioni con l'imperatore (morto a Messina il 28 settembre di quell'anno) che però rimangono oscure.
Come alternativa il L. avrebbe dato in pegno metà del castello di Castagnole (oggi Castagnole delle Lanze) e la parte rimanente del comitato ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] più cospicuo è quello della condotta offertagli a Feltre, nel 1452-53 (cfr. nota autografa nel citato cod. Vat. lat. 5222; f. 159v), dove entrò in il Franco intervenne il Badoer, che prese in pegno i libri di D., ma li consegnò poco dopo al cognato, ...
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MESHULLAM da Volterra (Mesullam ben Menaḥem, Buonaventura da Volterra)
Alessandra Veronese
Figlio di Menaḥem (detto Emanuele nella documentazione latina) e di una non meglio identificata Dolce di Dattalo [...] figli: Angelo, Lazzaro, Raffaele, Zaccaria e Dolce. In data non nota M. sposò Perla, dalla quale ebbe almeno tre figli, Iacob, , e poiché affiancava all’esercizio del prestito su pegno l’attività di mercante, la sua presenza è testimoniata in molte ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] vescovo Giovanni da Velletri, dal quale avevano ricevuto in pegno un appezzamento di terreno appena fuori le mura della città.
Nello stesso orvietana di Adimaro, oltre che per le vicende di guerra, ci è nota tuttavia anche per lo splendore di cui ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...