Direttrice d’orchestra statunitense (n. New York 1956). Dopo lo studio del violino alla Yale University e alla Juilliard School, ha studiato direzione d’orchestra con Carl Bamberger e Harold Farberman. [...] National Orchestra e direttrice musicale della Bournemouth Symphony Orchestra. Dal 2006 è direttrice musicale della Baltimore Symphony Orchestra dedicandosi a una ricca attività discografica; degne di nota, in questo senso, la registrazione dell’opera ...
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Musicista (Firenze 1690 - ivi 1768). Studiò con lo zio Antonio e con G. C. Bernabei, G. M. Casini, F. Gasparini. Svolse un'intensa attività concertistica in Italia, poi (1714) a Londra, dove fu considerato [...] continuo), cantate. Scrisse il trattato Il trionfo della pratica musicale (1765 circa). V. si giovò degli stilemi corelliani, personale, che annuncia il secondo Settecento. Ciò si nota soprattutto nelle ultime sonate, caratterizzate da un continuo ...
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Cantante britannica (n. Londra 1981). Figlia di R. Shankar, dal padre ha appreso l’arte del sitar e con gli anni è diventata una virtuosa dello strumento. A soli diciassette anni ha esordito con il disco [...] con N. Jones (sua sorella per parte di padre) e Sting. Nota anche per aver duettato con il violinista J. Bell e con il Rampal, nel 2011 S. ha pubblicato Traveller (incontro musicale tra il flamenco spagnolo e le sonorità tradizionali indiane), ...
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Regista e drammaturgo francese (n. New York 1947). Attratto dalla tradizione musicale e teatrale barocca, sul finire degli anni Settanta ha fondato la compagnia Théâtre de la Sapience, per poi imporsi [...] (2009). Affermato saggista (Poétique du cinématographe, 2009) e romanziere (La communauté universelle, 2011), insegna presso La Fémis (nota scuola di cinema parigina). Nel 2011 il cinema di G. è stato protagonista della sezione Onde al Torino Film ...
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Musicista (Würzburg 1749 - Darmstadt 1814). Allievo di G. B. Martini e A. Vallotti (1773-75), fu attivo alla corte di Mannheim (1772), città in cui fondò nel 1776 una importante scuola musicale. Celebre [...] di cappella alla corte di Darmstadt (qui ebbe tra i suoi allievi C. M. von Weber e G. Meyerbeer). Grande teorico e didatta, nella sua abbondante produzione, soprattutto strumentale, si nota una particolare abilità nell'arte dell'orchestrazione. ...
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Teorico greco di musica (4º sec. d. C.), del quale ci è giunta una Εἰσαγωγὴ τέχνης μουσικῆς ("Introduzione all'arte musicale"): disordinato centone in forma di dialogo, dove si nota dualismo di dottrine [...] e probabile pluralità di compilatori, edito in C. von Jan, Musici script. Graeci, 1895 ...
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Musicista (Augusta 1646 - Schwedt 1721). Violinista e compositore di musica strumentale: ouvertures, danze, pezzi per violino, per viola, ecc. Nota ai suoi tempi una descrizione musicale della battaglia [...] di Höchstädt, intitolata Feld und Helden Musik ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] non stupisce che nel Seicento, coperta la mano col cartiglio musicale, il dipinto fosse ritenuto un ritratto «del duca di per la tavola del Louvre (a non dire altro, è già nota al Ritratto maschile di Marco d’Oggiono della National Gallery di Londra ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] La topografia del Gesù..., in Arch. Soc. Jesu, X [1941], p. 201 nota 88) il B. si occupò anche del progetto per la chiesa del Gesù (per l anche la "voce" del Petrarca: il tono patetico, musicalmente disteso. È appunto questo il tono dell'ultima fase ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Adonis nelle cronache e Marte placato nell'unica fonte nota (il testo apolloniano nel ms. Eborense 26 Köln-Graz 1970, p. 289);D. L. Burrows, A. C. on music, in The Musical Quarterly, LI (1965), pp. 518-529;D. J. Grout, A short history of opera, New ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...