LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] Maintenon.
L'attività parigina del L. negli anni 1684-94 è nota solo in parte. Secondo il quadro che ne ha dato Albert pp. 43-45; H. Prunières, P. L. à la cour de France, in Revue musicale, III (1921-22), pp. 97-120; A. Tessier, L'"Oronthée" de L. et ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 'anima". Non ama infatti il nuovo, poiché, come nota a proposito della poesia del XIX secolo, "la bella d'Italia, 17 maggio 1932; R. De Renzis, E. C. librettista e critico musicale,ibid., 17 maggio 1932; D. Angeli, Un giornalista d'altri tempi, in Il ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] costellate da personali successi. L'ultima sua comparsa nota è del 1853 in, una delle tante riprese , Milano 1964, p. 236; Cronolcgia, ad Indicem; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] il G. fu tra i primi tipografi a intercalare al testo pagine di notazioni musicali. Un capolavoro dal punto di vista illustrativo è il Graduale Romanum del 1499 (Camerini, pp. 99 s. nota 46), il primo a presentare una serie di figure originali, di mm ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] a suo dire, preso come spunto per la sua opera più nota, Pagliacci, composta a distanza di più di un quarto di secolo "Bohème" di R. L. alla Fenice di Venezia (1897), in Id., Scritti musicali, a cura di G. Gori - I. Gallo, Milano-Napoli 1974, pp. 32 ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] lo zio e il prozio senza entrare in conservatorio; l'educazione musicale del D. fu comunque seria e assai rigorosa se, a del 9 maggio 1770 inviata alla sorella e in seguito in una nota in italiano aggiunta ad una lettera del padre Leopold datata 29 ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] del pubblico napoletano. Con Le seguaci di Diana, nota altresì come Le ninfe di Diana, commedia per musica Don Chisciotte della Mancia" di G.B. L. e G. Paisiello, in Riv. musicale italiana, LVI (1954), pp. 342-345; V. Monaco, Giambattista L. e la ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] mezzo pittorico) e "arti dell'udito" (mezzo verbale e musicale), conosce una gerarchia non solo tra le diverse arti (o Biblioteca nazionale di Roma, ARC. 3.I-V (cfr. la redazionale Nota alle carte inedite di A. G., in Nuova Antologia, giugno 1949, ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] ha avuto un che di impressionante e lacerante, un grido con una musicalità di cui la voce ampia e vigorosa e limpida parve accrescere la di eccezionale potenza fu perché "mancava di qualche nota del registro superiore e di quella leggerezza di ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] Briefe, pp. 270 s.).
La conclusione della vicenda è nota: W.A. Mozart non vide mai rappresentata la sua prima F. Piperno, Il teatro comico, in Musica in scena: storia dello spettacolo musicale, a cura di A. Basso, II, Gli Italiani all'estero. L'opera ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...