Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] del doge Andrea Dandolo e di Petrarca. Durante il dogato di Dandolo (1343-54) ebbe parte nell'azione politica contro Zara ribelle (1345-46) e ne rogò l'atto di sottomissione, com'è narrato in una Chronica ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] il suo disappunto per la sistemazione di Petrarca presso Giovanni Visconti a Milano; e con lui Petrarca si giustificò in due lettere del 1353 (Fam. XVI, 11 e 12). Dal 1361 "spenditore" del gran siniscalco ...
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Notaio fiorentino, autore tra il 1310 e il 1313 di volgarizzamenti dal francese, tra cui quelli del Régime du corps di Aldobrandino da Siena e della Somme le Roi di frate Lorenzo dei Predicatori. Di quest'ultimo [...] esiste alla Nazionale di Firenze un manoscritto miniato (del fondo Magliabechiano) ...
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Notaio (Prato 1350 - Firenze 1412); ebbe dalla Signoria di Firenze importanti incarichi. Fu l'ideatore del Ceppo dei poveri, fondato dal suo amico Francesco Datini. Il suo carteggio con Datini (edito nel [...] 1880 da C. Guasti) e le altre lettere sono fonti di notevole importanza ...
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Notaio, dettatore e professore di retorica (n. nella prima metà del sec. 13º - m. 1321). Fu autore di un'importante Summa dictaminis compilata nel 1292. Insegnò (dal 1291) nello studio bolognese. ...
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Notaio pugliese (sec. 14º). Il suo Chronicon de rebus in Apulia gestis, relativo al periodo 1333-50, costituisce una fonte di prim'ordine per la storia del regno di Giovanna I. ...
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Notaio, maestro e teorico di ars notariae (n. Bologna 1260 circa - m. dopo il 1334). Fu uno dei grandi maestri di arte notarile della scuola giuridica bolognese del 14º sec.; insegnò ininterrottamente [...] in patria dal 1292 al 1334, con larghissimo concorso di discepoli; lasciò una Expoxitio in Summam Rolandini, detta Aurora novella (unica sua opera edita, inserita in tutte le ediz. cinquecentine della ...
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Notaio, cronista e poeta (Bologna 1351 - ivi 1426). Compiuti gli studî giuridici, partecipò attivamente alla vita politica di Bologna aderendo al partito favorevole alla Chiesa e ricoprendo numerose cariche [...] pubbliche in patria e fuori: nel 1403 fu bandito da Iacopo dal Verme, ma rientrò in città nell'agosto dello stesso anno. Scrisse un Memoriale historicum rerum bononiensium in cui, dopo avere raccontato ...
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Notaio e letterato (n. Mantova prima del 1250 - notizie fino al 1308). Fu al servizio dei Bonacolsi, e a Guido de' Bonacolsi (signore di Mantova dal 1299 al 1309) dedicò un volgarizzamento in dialetto [...] mantovano della famosa enciclopedia a carattere scientifico De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico. Sostanzialmente fedele al testo originario, l'opera è di notevole interesse per la conoscenza ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...