Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Repubblica fiorentina e, con l'appoggio di Lorenzo il Magnifico, cancelliere degli Otto (1488). Imprigionato dopo la cacciata dei Medici (1494), fu riammesso in servizio nel 1496 e nel 1498 fu autore dell'abilissima ...
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Notaio (n. Gemona sec. 13º); insegnò nello studio di Padova dal 1290 circa a dopo il 1307, epoca in cui pare si sia trasferito per un certo tempo in Lombardia presso i Della Torre. Appartenne al cenacolo [...] padovano di poeti latini e scrisse verso il 1300 un poemetto in distici sulla Festa delle Marie, nel quale descrive la cerimonia veneziana dello sposalizio del mare, e verso il 1304 un poema, in esametri ...
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Notaio e cronista (n. Napoli - m. ivi 1590 circa). Fu cancelliere dell'Accademia dei Sereni. Tenace oppositore del malgoverno vicereale, ma leale suddito della monarchia spagnola, il C. ha lasciato una [...] vivacissima Istoria di Napoli che in 4 libri abbraccia gli anni 1532-1575, e appare animata da un profondo attaccamento alle tradizioni autonomistiche napoletane. Essa costituisce una delle migliori fonti ...
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Notaio e commediografo (Firenze 1518 - Signa 1587), ebbe ufficî pubblici in Firenze. Legatissimo alla sua città, oltre a prose e rime, scrisse 21 commedie, in generale d'imitazione classica. Certi suoi [...] intermezzi scenici preludono al melodramma; pregevoli anche i Drammi spirituali, attinti ai misteri e alle sacre rappresentazioni; a lui si deve anche un Compendio di più ritratti circa l'anno 1575 sulle ...
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Notaio e letterato fiorentino (secc. 13º-14º; già notaio nel 1315, ancora in vita nel 1356). Per incarico della Signoria fiorentina volgarizzò molte provvisioni e tra l'altro gli statuti comunali del 1355; [...] nel 1356 fu incaricato di volgarizzare tutti i restanti ordinamenti, provvisioni e riformazioni, pubblicati e da pubblicare, aventi vigore di statuti generali del Comune. Tradusse anche l'Eneide da una ...
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Notaio e cronista (Roma 1388 - ivi 1447 o 1448). Svolse attività notarile a Roma e nel Lazio dal 1416 al 1447; nell'ottobre del 1434 tentò in Roma un colpo di mano per favorirvi il rientro di Eugenio IV; [...] nel 1438 fu incaricato di assistere a Palestrina alla distruzione della rocca dei Colonna. Scrisse in volgare una vigorosa cronaca degli anni 1434-47 da lui intitolata Mesticanza e un lungo lamento in ...
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Notaio e cronista (n. Genova metà circa del sec. 12º - m. dopo il 1226). Notaio del comune di Genova, svolse fra il 1177 e il 1212 importanti missioni diplomatiche in Sardegna, in Francia, in numerose [...] città dell'Italia settentrionale e, nel 1190, a Tiro. Nel 1197 ricevette dai consoli l'incarico di continuare gli Annales Ianuenses fino a quell'anno compilati da Ottobono Scriba, e li redasse, in una ...
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Notaio, pubblicista, storico del notariato (Viterbo 1863 - Bagnaia 1943). Il suo nome è legato alla "Scuola libera di notariato" da lui fondata nel 1900 a Roma, e a numerosissime pubblicazioni bibliografiche, [...] pratiche e teoriche relative a problemi particolari di tecnica e organizzazione notarile; notevoli soprattutto i Principi d'arte notarile (ultima ed. 1952) e la Bibliografia del notariato pratico (1930); ...
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Notaio bolognese (n. 1210 circa - m. 1280); allievo d'Odofredo e rivale di Rolandino. Notaio dal 1237, insegnò notariato a Bologna, donde fu esiliato come ghibellino nel 1275. Scrisse (in due successive [...] stesure, terminate nel 1242 e nel 1254) un'Ars notariae che rappresenta il primo vero e proprio trattato teorico dell'arte notarile e che ci è giunta in due diverse stesure (ed. crit. Orlandelli, 1961). ...
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Notaio, cronista, diplomatico (n. 1314 circa - m. Venezia 1390). Fu notaio al servizio di diversi uffici di Venezia (1343 e segg.) e quindi incaricato dalla Repubblica di numerose missioni diplomatiche. [...] Nel 1365 fu nominato cancelliere della Repubblica Veneta, carica che conservò sino alla morte. Lasciò una Chronica degli anni 1343-88, viziata da evidenti parzialità, ma ugualmente fonte di grande importanza ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...