VERNAZZA DI FRENEY, Giuseppe
Andrea Merlotti
– Nacque ad Alba il 10 gennaio 1745, dal medico Francesco Antonio (1713 ca.-1783) e dalla sua prima moglie, Cristina Vietti, figlia di un notaio.
Il padre [...] era figura di un certo rilievo sulla scena albese (nel 1755 fu presidente della locale Accademia Filarmonica), ma le origini della famiglia erano, comunque, nella piccola borghesia provinciale. Destò quindi ...
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NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] al monastero di S. Giuliano e fare da testimone del rogito successivo (Delucca, 1992A, p. 72).
Il 24 gennaio 1330, un Nerio notaio, figlio di Pietro, stilò un rogito per il rinnovo della concessione di un terreno a Vergiano da parte del sindaco del ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] e di notaio nella Cancelleria ducale. L'A. interruppe assai presto gli studi giuridici, che gli avrebbero aperto quella tranquilla e lucrosa strada, per intraprendere verso il 1775 un viaggio assai ampio, il cui itinerario non ci è noto, ma che, ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] distinse per le capacità di calcolo aritmetico e per le sue abilità memoniche, che nella maturità si manifestarono con la destrezza nel gioco degli scacchi.
Compiuti i primi studi di filosofia nel ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] nel 1782 si laureò in giurisprudenza e nel 1788 fu ammesso al Collegio perugino dei causidici e avvocati con l'incarico di sostituto procuratore dei poveri. Nell'aprile 1792 e nel maggio 1793 fu nominato ...
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CALDERIA (Calderio), Francesco
Ugo Tucci
Figlio di Bernardo, nacque nella seconda metà del sec. XV probabilmente a Padova, dove il 16 apr. 1502venne nominato cancelliere capitolare, essendo già insignito [...] e giudice ordinario. Senza abbandonare quella di notaio, che è documentata dal 1494 al 1509, svolse la funzione di cancelliere almeno fino al 29 giugno 1509, godendo dal 1506 di una decima su certi beni del capitolo a Luvignano.
Attingendo allo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università modenese, ma presto dovette interrompere gli studi a causa di una malattia che lo tenne a letto per tre anni. A quell'epoca, dopo qualche esperienza ...
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RANIERI da Perugia
Giorgio Tamba
RANIERI da Perugia. – Nacque nell’Isola Polvese del lago Trasimeno poco prima del 1190. Ignota è l’identità dei genitori; la famiglia doveva comunque avere buone disponibilità [...] , proprio la presenza di Ranieri.
Proseguì anche la sua attività di notaio, testimoniata da atti per i monasteri di S. Salvatore e S dicembre 1253. Non fu l’ultimo impegno di Ranieri come notaio, poiché si sa che il 22 luglio 1254 rogò una quietanza ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] dei Settantadue, può esser dovuta a varie ragioni: l'importanza del suo ruolo nei giorni precedenti, la sua qualità di notaio, il prestigio che poteva derivarne, anche a distanza di tempo, all'operato dei rivoluzionari e, infine, la ricerca di un ...
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BICUCCIO, Francesco
Maria Laura Iona
Figlio di Iacopo, fu maestro di grammatica in Udine. È documentato che insegnò in quella città dal 1322 al 1334, ma già nel 1311 figura col titolo di magister fra [...] al consiglio che si regolassero alcune questioni con Pichina, nuora "quondam magistri Francisci".
Fonti e Bibl.: Udine, Bibl. Com.,Protocollo del notaio di Udine Osvaldo Pitta (1311), c. 41r; Annali di Udine, I, cc. 14r, 30r, 32v, 35v 142-143v, 149r ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...