Giurista e notaio della prima metà del sec. 13º. Maestro dell'arte notarile a Padova, noto per una scelta di atti notarili da lui redatti nel 1223 (Liber cartularii) curata, con aggiunte personali, da [...] un suo discepolo, il notaio Ugerio. ...
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Giudice e notaio fiorentino, uomo politico e verseggiatore (Firenze 1220 circa - ivi tra il 1280 e il 1282). Nel 1260 fu inviato come ambasciatore a Corradino di Svevia. Nel 1280 era membro del Consiglio [...] di Firenze. Restano soltanto tre sue composizioni poetiche ...
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Letterato (sec. 15º), notaio a Firenze dal 1415 al 1432. Scrisse pedantesche rime moraleggianti e d'amore, un poemetto, il Pome del bel Fioretto, ecc. Difese Dante e il volgare contro le censure di alcuni [...] ambienti umanistici ...
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Prelato veneto (m. 1315); notaio e prete di S. Pantaleone a Venezia nel 1276, dopo il 1298 cancellarius aulae del doge, nel 1313 vescovo di Veglia. Autore dello Splendor Venetorum civitatis consuetudinum, [...] raccolta di consuetudini forensi venete di grande interesse storico, purtroppo interrotta (edita dallo Schupfer, 1895) ...
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Umanista, notaio e uomo politico di Cremona (m. 1398). Amante delle lettere, fu amico di Coluccio Salutati. Almeno dal 1385 fu a capo della cancelleria dei Visconti a Milano, finché, sospettato di tradimento, [...] fu fatto da Gian Galeazzo murare vivo nella torre di Pavia, chiamata la Lunga Dimora ...
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Cronista e notaio fiorentino (fine sec. 12º - inizio sec. 13º); autore dei Gesta Florentinorum (1125-1231), una delle prime opere cronistiche di Firenze, pregevole specialmente per le ultime parti, nelle [...] quali si diffonde a lungo sulla storia delle guerre di Firenze contro le città e i signori vicini ...
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Cronista e notaio genovese (n. dopo il 1150 - m. prima del 1216); continuò la cronaca del Caffaro, succedendo a Oberto Cancelliere e portando la narrazione dal 1173 al 1196, in uno stile assai dimesso [...] che oscilla tra un eccessivo laconismo e una diffusa prolissità ...
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Giurista e notaio (n. Unzola, od. Anzola - m. Bologna 1312). Esercitò per 37 anni il notariato a Bologna. Fece addizioni alla Summa artis notariae di Rolandino de' Passaggeri, di cui era stato allievo, [...] e scrisse di proprio, sulla stessa arte notarile, una Aurora novissima (pubbl. 1475) e un Tractatus de iudiciis (pubbl. 1488) ...
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Giurista, notaio (Perugia 1185 circa - Bologna dopo il 1245); insegnò a Bologna nelle scuole di arte notarile di Porta Nuova. Compose due opere di arte notarile: un Liber formularius contractuum ac instrumentorum, [...] che segnava un notevole progresso sui precedenti, e un'Ars notariae. A quest'opera attinsero i successivi scrittori di ars notariae della seconda metà del sec. 13º, Salatiele, Rolandino de' Passaggeri ...
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Nome del notaio di Magonza che redasse l'atto introduttivo (6 nov. 1455) del famoso processo intentato da J. Fust contro J. Gutenberg per la restituzione delle somme investite nell'industria tipografica. [...] Il documento pergamenaceo (detto strumento H.) si conserva nella Biblioteca universitaria di Gottinga ed è stato nuovamente posto in luce e studiato da K. Dziatzko nel 1886 ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...