FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] quindi, pressoché ininterrottamente dal 1389 al 1406, fu cancelliere dei Dieci di balia; nel 1393 assunse l'incarico di notaio dell'Entrata della Camera del Comune; infine fu ripetutamente nominato console e consigliere dell'arte dei giudici e notai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] il 4 maggio 1406.
Sulla scorta della tradizione di Brunetto Latini (1220 ca.-1294 ca.), a Firenze è chiamato «cancelliere» il notaio immatricolato presso l’Arte dei giudici e dei notai che ha il compito specifico di mantenere i rapporti di politica ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] umanistica da Gaspare Mariscotti da Marradi; a 18 anni andò a Pisa a studiare giurisprudenza e divenne procuratore e notaio. Dopo la morte del padre, rimasto erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] lo celebrò infatti Dante (Inf. XV) e il canto dantesco ha costituito nei secoli il più solido monumento alla fama del notaio fiorentino. L'opera sua maggiore è il Tresor, scritta durante l'esilio, in francese (qualche capitolo fu aggiunto poi al suo ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] a cura di B. Andreolli et alii, introduzione di A. Vasina, Roma 1991, pp. 122-125; A. Vasina, Per la fortuna di un notaio-cronista: ancora su Pietro Cantinelli, in Studi sulle società e le culture del Medioevo per Girolamo Arnaldi, a cura di L. Gatto ...
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Cronista piacentino (fine del sec. 12º - prima metà del 13º). Notaio, fu autore di opere cronografiche (Annales Piacentini, continuati fino al 1235); non sembra si debba identificare con l'autenticatore [...] di falsi diplomi bobbiesi del 1172, che si sottoscrive Iohannes Caputagni ...
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Poeta francese della prima metà del sec. 16º. Fu regio notaio di Pont-Saint-Esprit. Scrisse per il teatro Le joyeux devis des trois rois, un mistero su Gesù Cristo, il Testament de Carmentran e la Farce [...] de la Cornette (1544; la sua opera migliore). Fu membro di una basoche e appare ancora legato alle forme medievali ...
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Uomo politico e letterato fiorentino (Firenze 1472 - ivi 1522). Fu notaio e collega del Machiavelli nella segreteria dei Dieci della guerra. Lasciò un notevole Diario dei successi piu importanti seguiti [...] in Italia e particolarmente in Fiorenza dall'anno 1498 in sino all'anno 1512, pubblicato solo nel 1568 ma già noto ai suoi contemporanei: Iacopo Nardi, per es., vi attinse notizie per la sua storia ...
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Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da [...] Dante in un sonetto giovanile (Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io), è anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia ...
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FERRARI (Ferrario), Giovanni Battista
Paolo Cherubini
Nacque a Modena dal notaio Giovanni e da Verde Alberghetti, in un anno imprecisato, che potrebbe essere identificato con il 1445 o con il 1451.
La [...] del diritto, materia in cui conseguì la laurea probabilmente a Padova alla metà degli anni Sessanta del sec. XV. Divenuto notaio, fu in seguito protonotaio apostolico: a Modena ancora nel 1466, l'anno successivo era a Roma, dove ottenne da Paola ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...