PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] . Il nome del padre è incerto. Marrocco (1951, p. 5) lo fa discendere da un Giacomo, titolato di nobiltà equestre e notaio, mentre Barbier (2007, I, p. 183) da un Achille, capitano della fanteria spagnola, morto a Milano nel 1559, che aveva sposato ...
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GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] famiglia. All'epoca quindi G. aveva già moglie - forse una certa Armerenda - e figli, due dei quali sono stati identificati col notaio ducale Pietro e con Gabriele, rettore delle scuole di S. Fosca. Negli anni seguenti e fino al 1339 G. compare di ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] 'inizio del regno di Francesco I (Parigi, Bibl. nat., Pièces originales, 1421, Gualterotti, n. 2). Prima del 1522 acquistò un ufficio di notaio e segretario del re, vacante per la morte di Pierre Lathomy, e, il 2 sett. 1521 fu provvisto di quello di ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] attività collaterale la scrittura di drammi. È attestato in atti notarili sin dal gennaio 1736, in associazione col notaio Pietro Trinchera, di poco più anziano (con Palomba il più fecondo commediografo napoletano della sua generazione), presso la ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] figli: Pietro (nato nel 1479), che seguì la carriera ecclesiastica, Alessandra, e Paolo (nato nel 1483), che divenne notaio. Alessandra si sposò giovanissima, a Barletta, con Tito di Leonardo Strozzi, trentenne.
Discendente da un ramo secondario dell ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] essere sepolto nella tomba di famiglia situata nella chiesa di S. Domenico. Nel suo testamento, fatto il 2 dicembre davanti al notaio Giovanni de Lippo, egli lasciò i suoi beni ai due figli Antonio e Gabriele e nominò esecutori testamentari il G. e ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] , dal momento che i repertori eruditi lo identificano ora come aromatario ora come dottore di medicina ora come notaio (Pino, 1982, p. 19); quest’ultima professione sembra più conforme alle attitudini politiche e diplomatiche di Pino. Secondo ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] , nell'ottobre, al servizio del doge con lo stipendio di cinque lire di grossi, e in seguito, nel febbraio 1353, come notaio della Curia maggiore. Il 16 apr. 1354 fu al seguito di Pietro Morosin e di Niccolò Zeno, ambasciatori di Venezia presso la ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] del '300 a Treviso, di cui poco altro sappiamo se non che uno zio del D., Pietro, svolgeva l'ufficio di notaio.
I primi studi del D. si svolsero probabilmente nella città natale: potrebbe avervi frequentato la scuola di lettere greche e latine del ...
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CABELLA (della Gabella), Antoniotto
Antonia Borlandi
Seaterius genovese, partecipò come popolano alla vita amministrativa e politica della città. Immatricolato nell'arte della seta insieme con un Cristoforo [...] o addirittura fratelli suoi risulta appartenente all'arte nel 1464, quando figura fra i presenti ad una assemblea per l'elezione del notaio; nel 1467 ne è console, nel 1472 istituisce un lascito di 50 lire a favore dell'arte, da prelevarsi su somme a ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...