Rimatore cremonese (n. seconda metà sec. 12º - m. dopo il 1238), notaio, autore di una raccolta di proverbî in 606 alessandrini rimati a coppie (Splanamento de li proverbii de Salamone) e di un'arguta [...] Frotula noiae moralis, che inizia in Italia il genere delle noie, a imitazione del provenzale enueg ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] del Castaldi. Non è improbabile che anche quest'ultimo possa averlo avuto come maestro. Nel 1483 il C. divenne notaio, e una clausola negli statuti della Scuola dei notai di Feltre ("Quod nullus examinari debeat seu acceptari in collegio notariorum ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] Il padre aveva le sue case nel sobborgo di S. Pietro, nelle parrocchie di S. Stefano e S. Silvestro. Fu per due volte notaio dei Priori e incaricato di numerose ambascerie, tra cui una nel 1444 a Milano, presso Niccolò Piccinino, della quale il G. dà ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] che permettono di fissare la sua attività tra il '300 e il 1313, e ci danno notizia della sua presenza ad Avignone nel 1310, quando egli tradusse Le régime du corps di Aldobrandino da Siena.
Tra i contemporanei ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] si avvicinò anche alla letteratura e alla poesia, attività che preferiva alla giurisprudenza. Tornato a Bergamo dopo la laurea, ottenne facilmente il posto di pubblico cancelliere del Comune.
A questo ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] ma risulta pure attestato un cognome Alfeo o Alfeno), già usato in famiglia, se lo zio Bartolomeo, umanista ospite a Roma della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva così citato nel De hominibus doctis ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] classiche, l'ebraico, l'italiano; dal precettore Th. Young, presbiteriano, derivò anche l'interesse per le grandi controversie religiose del suo tempo. Studiò alla università di Cambridge, dove sotto l'influenza ...
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Ser Ciappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche [...] , con una falsa confessione, a beffarsi dell'umana credulità, facendosi considerare, e poi venerare, come santo. Così nella novella, ma dai documenti risulta che Cepparello Dietaiuti da Prato non fu né notaio né uomo di vita "scellerata e malvagia". ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] fosse attestata soltanto dall'iscrizione che compariva sulla tomba provvisoria. Se però si ritiene attendibile la testimonianza dello stesso G. (per es. Iovii opera, II, p. 178) la nascita deve essere ...
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Letterato (Bassano 1270 circa - forse Venezia 1333); maestro di grammatica dal 1297 e notaio dal 1304, dimorò in Bassano e partecipò alle lotte di fazione nella Marca trevigiana riportandone una condanna [...] (1322). Studiò forse a Padova; scrisse un commento all'Ecerinis di A. Mussato, e un poema latino in esametri (1331) sulla pace conchiusa in Venezia nel 1177 tra Federico Barbarossa e papa Alessandro III ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...