GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] un anno ed era compensata con "sessanta libre di fiorini piccoli" al mese, che dovevano servire anche al mantenimento di un notaio e di due "famuli". Rapporti diretti con la curia del duca di Calabria sono testimoniati anche da una lettera di G ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] 1547 contro il tentativo spagnolo di introdurre nel Regno di Napoli il tribunale dell'Inquisizione. In mancanza di documenti e testimonianze più dirette, si può in qualche modo ricostruire il suo "ritratto" ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] famiglia aveva proprietà terriere. Nacque, probabilmente a Bergamo, intorno al 1360; in un documento del 1386 è ricordato come terzo dopo i fratelli Giacomo e Antonio.
Molto credito ha avuto presso antichi ...
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Titolo di un’opera teatrale e di una letteraria.
Opera teatrale Commedia in cinque atti del notaio e commediografo G.M. Cecchi (1518-1587). Rappresentata nel 1549, ha un’impianto classico, nel quale vengono [...] osservate le unità aristoteliche.
Giulio e Rinuccio amano entrambi Oretta, ma, tramite uno stratagemma ideato in favore di Giulio dallo scaltro servo Giorgetto, il primo ottiene l'amata e Rinuccio la sorella ...
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Letterato (n. Bologna poco dopo il 1350 - m. 1400). Dopo aver studiato retorica e diritto, divenne notaio e cancelliere. Cancelliere del cardinale F. Carafa legato di Bologna (1378), alla morte di questo [...] (1389), divenne cancelliere del comune; ma nel 1399, essendo prevalsa la parte politica a lui contraria, dovette abbandonare la città. Appartenne alla cerchia di Petrarca. Di lui restano rime e numerose ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] successe nella professione a Belluno, ove già esercita nel 1508; il 17 apr. 1509 gli viene riconosciuto il titolo di notaio con un atto firmato dal vescovo e dal conte di Belluno Bartolomeo Trevisan.
Ha inizio da questa data un esercizio attivissimo ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] , pp. 254ss.) - secondo la quale proprio il feudatario avrebbe costretto i due giovani al matrimonio, dopo averli convocati da un notaio, sotto la minaccia di farli perire nella casa data alle fiamme. E il fatto più incredibile è che il B. avrebbe ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] di Várad e ricevette l'incarico d'importanti trattative diplomatiche. Parente e seguace fedelissimo della casa Hunyadi, diresse l'educazione dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] si dichiara il C. nella lettera, indirizzata a Giovanni Sassatelli, premessa alla seconda edizione delle proprie rime. Le uniche notizie biografiche che possediamo su di lui sono in gran parte determinabili ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...