CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] rodigino nel 1428 ed ebbe anche vari uffici pubblici. Il C. forse già a Padova, e certamente a Mantova, fu uno dei primi scolari di Vittorino da Feltre, del quale restò poi sempre amico devoto. Francesco ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] dei dieci e il "precettore d'umanità" della stessa. Nei vent'anni successivi svolse diverse mansioni, tra le quali quelle di notaio all'avogaria di Comun e di addetto alle materie segrete. Tra il febbraio 1761 e l'agosto 1765 compì un importante ...
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ENRICHETTI (de li Arigitti, di Enrichetto, Enrigetti, Enrigitti, de Henrigittis, Righetti, Righitty), Zaccaria
Paolo Cherubini
Figlio di Bartolomeo di Zaccaria Enrichetto, detto anche de' Banditori [...] , 1463, 1478 (il 22 luglio ed il 10 ottobre, quando il testatore si preoccupò di fare lasciti anche in favore delle figlie del suo notaio), 1487, 1488 e 1492; i tre codicilli, rispettivamente del 12 e del 28 giugno 1501 e del 17 ott. 1502; nonché la ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] opportunità offertegli dalla professione, aveva percorso una prestigiosa carriera pubblica, giungendo a ricoprire gli uffici più rilevanti dell'amministrazione cittadina e a intessere validi e fruttuosi ...
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BORGHI, Giovanni
Giovanni Pillinini
Nacque quasi certamente a Venezia, verso la metà del secolo XV, da Pietro. Entrò nella burocrazia statale veneziana come notaio, divenendo successivamente segretario [...] ducale. Nel 1477-1478 il B. fece parte, come cancelliere del plenipotenziario Domenico Gradenigo, della delegazione della Serenissima incaricata di concludere un'alleanza con la Francia (trattato del 9 ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] di Bologna, dove strinse rapporti di amicizia con letterati e scienziati, tra i quali Cesare Marsili. Nel 1632 l'ambasciatore francese a Venezia lo fece entrare alla corte di Parma, al servizio di casa ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] deve considerarsi concluso con la richiesta, presentata dal L. il 27 sett. 1604, di poter accedere alla carica di notaio straordinario di Cancelleria ducale prima del compimento del diciottesimo anno di età, necessario per legge. Solo di qualche mese ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] volte l'operato del suo segretario, chiedendo che ne fossero riconosciuti i meriti attraverso una promozione. Nel concorso per notaio ordinario del giugno 1571, il G. rimase però escluso (passò invece l'Antelmi). Da Madrid Leonardo Donà si rammaricò ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] ebbero alcun ruolo nella vita politica di Firenze e l'unico a ricoprire qualche incarico minore fu il padre del G., notaio delle Prestanze nel 1500 e delle Dogane nel 1501. Nonostante Lorenzo affiancasse l'esercizio di cariche retribuite (gli uffici ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] memoriae simile a quella che ispirò l'opera di Caffaro. Come il primo annalista, M. partecipò in prima persona in quanto notaio accreditato dal Comune a quasi tutte le vicende di politica estera che narra. Alla sua autorità fu affidata anche la buona ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...