Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] ; gli uni e gli altri miravano a introdurre un valore posizionale dei simboli, i primi però utilizzando il modello materiale dell’abaco, i secondi introducendo la nuova notazione scritta appresa dagli Arabi attraverso i commerci.
La m. indiana ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] 20 o 30. La presenza di termini particolari per le potenze di 10 indica che non si è ancora in presenza di una notazioneposizionale vera e propria. Non esisteva nemmeno un segno per lo zero; tuttavia, a partire dall'VIII sec. d.C., se non prima, fu ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] che poco dopo la sua comparsa la nozione di equazione algebrica abbia subito una modificazione radicale e acquisito una notazioneposizionale, in modo del tutto analogo alla modificazione che i numeri e le equazioni lineari avevano avuto almeno fin ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] .
In India si verificò uno sviluppo parallelo. Verso la fine del V sec. d.C. era in uso un sistema a notazioneposizionale che faceva uso soltanto delle cifre da 1 a 9, forse costruito sulla base fornita dalle pratiche matematiche babilonesi ma, a ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] e n′ il suo reciproco, allora il numero 1/n è n′ moltiplicato per qualche potenza di 1/60. Nel sistema di notazioneposizionale babilonese, dove tutte le potenze di 60 sono scritte come '1' (non esiste un segno per indicare lo zero), la frazione 1 ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] sul quipu formando sulle cordicelle gruppi di nodi che rappresentavano unità di valore via via maggiore in un sistema di notazioneposizionale a base 10. I nodi che rappresentavano il numero 1 erano fatti il più lontano possibile dal punto di ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] La scrittura 743, intesa come "sette centinaia più quattro decine più tre unità", è frutto di una grande invenzione: la notazioneposizionale in base dieci. I Cinesi e gli Indiani furono tra i primi ad adottarla. Essa permette di eseguire i calcoli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] l'algebra araba se ne avvalesse. Che l'aritmetica araba abbia antecedenti indiani sembra indicarlo non solo la notazioneposizionale decimale, ma anche l'uso dei singoli procedimenti aritmetici: per esempio, oltre alle quattro operazioni fondamentali ...
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numerazione
numerazióne [Der. del lat. numeratio -onis "atto ed effetto del numerare", da numerare (→ numeratore)] [ALG] (a) Il sistema dei numeri e la rappresentazione di questi (anche sistema di n.: [...] , in partic. quelli usati nella fisica e nella scienza in genere, nonché nelle tecniche, che sono tutti posizionali. Nella notazioneposizionale si rappresenta un numero sfruttando l'esistenza e l'unicità della scomposizione seguente: a=b0a₀+b1a₁+b2a ...
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notazionenotazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] di indici (indici di Miller) legati alla simmetria traslazionale dei cristalli: v. cristallo: II 49 c. ◆ [ALG] N. decimale, o posizionale: il modo ordinario di scrivere i numeri, nel quale il valore di ogni cifra si ottiene moltiplicando la cifra ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...