GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] fu commissario delle ricognizioni a Nizza; un Pietro Giuglaris (1634-89) fu membro, negli anni Ottanta, del Senato cittadino.
Nulla è noto del padre del G., Pietro, già morto nel 1636, anno in cui il G. cedette beni dell'eredità paterna a un fratello ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] . Dopoun breve viaggio a Venezia e a Bologna, ove fece visita al vecchio zio Francesco Capponi, cavaliere di Malta, noto per ricchezza ed avarizia, rientrò a Firenze. Qui riprese ad interessarsi alla vita letteraria entrando in rapporto con Francesco ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] pubblicazione delle sue opere. Nell'agosto del 1583 viene stampato per la prima volta, a Venezia, il suo lavoro più noto, con la seguente dicitura: ICinque Canti di Camillo Camilli aggiunti al Goffredo del signor Torquato Tasso.
Essi sono dedicati a ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] , p. 397) fa pensare tuttavia a un professionista già noto e apprezzato. Poco tempo dopo egli era a Bologna, ospite documenti relativi a F. fin qui illustrati mostrano un poeta già noto e maturo, per esperienza e per età, intorno agli anni Settanta ...
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BUTERA, Vittorio Maria
Laura Posa
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella [...] dialettale calabrese, scrivendo circa duemila tra scherzi, liriche, sonetti, epistole e favole in versi. Pure ancora inedito, era già noto e apprezzato nell'ambito non solo regionale; una parte cospicua della sua opera fu infine da lui pubblicata col ...
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Letterato (Siena 1508 - ivi 1578). Ammesso giovanissimo nell'Accademia degli Intronati, intorno al 1540 fu a Padova, dove tenne un corso di filosofia morale da cui trasse argomento per il trattato Della [...] più d'ispirazione petrarchesca (Cento sonetti, 1549), pubblicò nel 1539 il vivace Dialogo della bella creanza delle donne, noto anche come La Raffaella. Tradusse Virgilio, Senofonte, Ovidio e Aristotele; le sue Annotazioni nel libro della Poetica d ...
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Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] uso nella prima opera (Poetry from Cambridge, 1953) del distico eroico, ma successivamente adottò il metro sillabico, poco noto alla poesia inglese, traendone effetti di grande chiarezza e musicalità. Tra le opere: Fighting term (1954), The sense ...
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Scrittrice statunitense (Seattle, Washington, 1912 - New York 1989). Dopo la laurea al Vassar College (1933), scrisse critiche teatrali per The new republic, The nation e Partisan review, più tardi raccolte [...] narrativa, da The company she keeps (1942) a The groves of Academe (1952), da Memories of a catholic girlhood (1957) al più noto The group (1963) e ancora a Birds of America (1971), Cannibals and Missionaries (1979), How I grew (1987), d'ispirazione ...
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Scrittore russo (Chruščevo, Orël, 1873 - Mosca 1954). Dopo alcuni libri ispirati al paesaggio e al folclore della Russia settentr. (V kraju nepugannych ptic "Nel paese degli uccelli non spaventati", 1907), [...] di Kaščej", 1927); tra le altre opere si ricordano il racconto Koren´ žizni (1933; trad. it. La radice di vita, 1961, noto anche col tit. Žen´šen´ "Ginseng"), e la fiaba Kladovaja solnca ("Il tesoro del sole", 1945). Nel 1957 sono stati pubblicati i ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] ) e da G. Caccini (comp. 1600-01, rappr. 1602).
Tra le varie figurazioni dell'arte antica, la più celebre è il rilievo, noto in più copie, della cerchia fidiaca, in cui E. è raffigurata mentre si volge verso Orfeo, trattenuta per il polso da Ermete. ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...